Domani, giovedì 3 novembre, alle ore 19:00 in première streaming sui canali della Fondazione Luigi Einaudi, e disponibile successivamente su RAI Cultura, la consegna a Roma dell’oscar street theatre al duo formato dal fuochista Sascia B (alias Stefano Tatoli) e dall’attore Stefano Venarucci. Vedremo l’ensemble, che ha gareggiato per la Liguria con un’esibizione a Sarzana, ricevere la statuetta dorata “Dante di Shakespeare” alla serata conclusiva della gara Ahi, serva Italia! – Dante di Shakespeare, basata sull’omonimo romanzo di Monaldi & Sorti edito da Solferino.
Conduce la serata Daniela Vergara, volto storico del Tg2 RAI che gli italiani ricordano in particolare per i lunghi anni di attività dal Quirinale.
Il tandem Tatoli-Venarucci è stato premiato in particolare per «la qualità della recitazione e la resa dei numeri con il fuoco, concepiti non come mero artificio visivo bensì come integrazione spettacolare al testo, conferendo all’esibizione nel suo complesso una considerevole originalità».
Il duo si era esibito il 27 agosto scorso con lo spettacolo CUORI IN FIAMME – Storia della tragica amicizia tra Dante e Guido Cavalcanti nel cuore di Sarzana, a piazza Matteotti, e nello splendido chiostro affrescato del quattrocentesco complesso di San Francesco, riscuotendo grande attenzione da parte del pubblico e dei media. Nella première streaming di domani assisteremo alla loro esibizione live, tratta dallo spettacolo.
La cerimonia – annunciata inizialmente al Globe Theatre di Gigi Proietti, il luogo shakespeariano per eccellenza della Capitale – dopo il crollo strutturale avvenuto nel teatro, attualmente sotto sequestro da parte della magistratura, ha trovato una delle più esclusive e prestigiose coulisse della Capitale: la Casa di Dante in Roma ha aperto alla manifestazione le sue porte per gentile concessione del vicepresidente Enrico Malato, uno dei massimi dantisti viventi. Sul palco allestito per l’occasione vedremo anche un ledwall, destinato ad ospitare la proiezione di scene e panorami spettacolari dell’esibizione vincitrice. La Casa di Dante in Roma, culla degli studi danteschi fondata nel 1913 da Sidney Sonnino, ha sede nello storico Palazzetto degli Anguillara, a cui appartiene tra l’altro la medievale e affascinante torre. Oggi vanta come presidenti Marta Cartabia e Giorgio Napolitano, e come soci studiosi insigni tra cui l’italianista Giulio Ferroni.
La consegna dei premi di street theatre Dante di Shakespeare potrà essere seguita in première streaming, come detto, domani, giovedì 3 novembre, alle ore 19:00 sui canali web (www.fleinaudi.it) e social (Facebook e YouTube) della Fondazione Luigi Einaudi, patrocinatrice della gara insieme alla Società Dante Alighieri, e resterà poi visionabile sul portale di RAI Cultura (www.raicultura.it). Vedremo i vincitori per la Liguria prodursi anche in una esibizione live sul palcoscenico della premiazione.
L’inedito contest teatrale ha animato strade e piazze di tutta Italia, riscuotendo grande attenzione di pubblico e sui media televisivi: oltre a RaiUno, una quindicina di servizi realizzati da TGR Rai, Tv private e WebTV, oltre a numerosi articoli stampa, rafforzati dal sostegno di testimonial come Pupi Avati e Monica Guerritore.
Singoli artisti di strada e intere compagnie sono scesi nelle piazze per cimentarsi in questa esclusiva gara di spettacolo interamente basata su un libro: il romanzo Ahi Serva Italia! – Dante di Shakespeare del duo Monaldi & Sorti, la celebre coppia, nell’arte e nella vita, che la Guerritore ha applaudito come «art director della pagina scritta».
Il successo dell’iniziativa ha fatto sì che il premio diventi biennale: prossima edizione dunque nell’estate 2024, con libertà di scegliere estratti non da uno solo dei volumi della trilogia, bensì da tutti e tre. Il terzo e ultimo volume della trilogia dantesco-shakespeariana è previsto infatti per l’autunno 2023.
Tra i finalisti, provenienti da dieci regioni italiane, sono stati attribuiti un premio nella categoria giovanile e alcuni riconoscimenti speciali, più il premio principale assegnato a una terna di compagnie ex aequo, che si esibiranno dal vivo. Tre pertanto le esibizioni live in programma durante la premiazione, su altrettanti temi tratti dal romanzo ispiratore.
A ognuno dei tre ensemble vincitori a pari merito va la scultura “Dante di Shakespeare”, opera dell’illustratore Luca Tarlazzi (creatore tra l’altro di copertine per autori bestseller come Ken Follett, Andrea Camilleri, Patricia Cornwell e Valerio Massimo Manfredi): un originalissimo busto di Dante regge in mano, come fosse Amleto, il classico teschio sul quale campeggia inaspettatamente un berretto da giullare. La piccola scultura racchiude così in sé i tre simboli dell’iniziativa e del romanzo ispiratore: Dante, Shakespeare e il teatro di strada.
Cuori in fiamme, lo spettacolo grazie al quale la Liguria porta a casa uno dei tre “Dante di Shakespeare” assegnati a pari merito, narra la tragica fine di Guido Cavalcanti dopo la rottura dell’amicizia con Dante. Una rottura che fu l’estrema conseguenza dello scontro tra la fede di Dante, e il suo amore per Guido, e l’ostinato scetticismo di quest’ultimo.
Il futuro autore della Commedia aveva cercato con ogni mezzo di convertire l’amico, giungendo a dedicargli il suo debutto letterario, la Vita Nova: un gesto tuttavia poco gradito da Cavalcanti, tanto che tra i due era nato un aspro litigio. Una volta eletto Priore di Firenze, Dante non aveva esitato a far esiliare l’amico, negandogli qualsiasi favoritismo, e forse anche sperando nel potenziale redentore delle sofferenze. Ma Guido in esilio si era ammalato, trovando infine morte. Dante, dopo la sua tragica scomparsa, coverà sempre dubbi e timori laceranti sulla salvezza di Guido.
Enrico Malato, vicepresidente della Casa di Dante che ha aperto le porte alla premiazione, è promotore di un’esegesi della Divina Commedia imperniata proprio su questo dramma: Dante avrebbe cosparso il suo poema di citazioni cavalcantiane, a volte non scevre da una punta di polemica. Gli studiosi non sono però concordi sul motivo che avrebbe indotto il Sommo Poeta a questo stratagemma: lotta tra rimpianto e rimorso? Oppure un omaggio all’amico perduto, con una vena di amarezza per la sperata conversione?
L’esibizione di Sarzana è stata preceduta di poche ore da un’anticipazione di Sascia B e Venarucci in Val di Cecina, terra d’origine dei Cavalcanti, per tracciare il percorso che porta Guido Cavalcanti dagli anni giovanili fino al drammatico epilogo sarzanese, dal quale scaturirà una scintilla narrativa fondamentale per il viaggio oltremondano della Commedia.
L’esibizione live dell’attore Stefano Venarucci sul palco allestito nella Casa di Dante in Roma viene accompagnata sul ledwall da episodi dello sceneggiato Dante prodotto dalla RAI nel 1965, dove il giovane Giorgio Albertazzi interprete di Dante è affiancato da un magistrale Luigi Vannucchi nei panni di Guido Cavalcanti; uno dei personaggi più sentiti da Vannucchi, come ha rivelato la figlia Sabina che ne ha seguito le orme sui palcoscenici italiani.
Una scelta di ruolo, quella di Vannucchi, dal sapore fatale: Guido Cavalcanti e Luigi Vannucchi soffrivano entrambi di “malinconia”, come al tempo era denominata la depressione, e si addormentarono per sempre la sera di un 29 agosto; nel 1300 Cavalcanti, nel 1978 Vannucchi.
Nelle appendici del loro romanzo Monaldi & Sorti commemorano la duplice, tragica vicenda attingendo ad un toccante articolo commemorativo del regista Sandro Bolchi, apparso sul Corriere della Sera all’indomani della morte dell’amico Vannucchi.
Appuntamento dunque al 2024, con la seconda edizione degli oscar “Dante di Shakespeare”. Attesa invece prossimamente l’uscita del cortometraggio GUARDA di Isabel Russinova, che si è fatta (letteralmente) in tre per recitare, nel centro storico di Roma, una scena del romanzo di Monaldi & Sorti in cui l’episodio di Dante con le tre Furie infernali è raccontato sulla falsariga dell’incontro tra Macbeth e le tre streghe.
RASSEGNA STAMPA (selezione)
RAI UNO (intervista autori e reportage)
TGR RAI LIGURIA
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