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Domani libecciata più intensa del 2024, onde alte 7 metri: i divieti a Genova

Genova, mareggiata a Punta Vagno (foto di repertorio fb)

A seguito dell’avviso emesso dal Centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria che prevede mareggiate intense per la giornata di domani, oggi i responsabili del Comune di Genova hanno disposto l’entrata in vigore dell’ordinanza n. 9 del 18 gennaio 2017 che stabilisce divieti e misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità.

“Nei prossimi giorni – hanno comunicato da Arpal – la formazione di due minimi principali sull’Europa nordorientale a distanza di poco tempo, con associato minimo secondario sul Mar Ligure, determina una configurazione sulla nostra regione che avrà come probabile effetto la più intensa mareggiata del 2024 (fino a questo momento): sarà da libeccio e articolata in due fasi.

Il mare andrà crescendo dalla tarda serata odierna e resterà con un intervallo fra un’onda e l’altra superiore ai 7 secondi per tutto mercoledì. Le coste più interessate saranno inizialmente quelle di ponente, per poi passare a levante, soprattutto nelle zone esposte all’azione del libeccio. I valori di altezza significativa raggiungeranno al largo i 7 metri, mentre il periodo sarà attorno ai 9 secondi”.

“Per il territorio del Comune di Genova – hanno spiegato da Tursi – viene stabilita la chiusura degli accessi pubblici al mare e alle scogliere del territorio comunale per da domani fino a cessata esigenza.

Viene disposta per tutti i cittadini l’osservanza delle seguenti regole: prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere, sia a piedi che alla guida di un veicolo; evitare di sostare sul litorale, sulle strade costiere e a maggior ragione su moli e pontili; seguire le indicazioni fornite dalle autorità, in particolare prestando attenzione alle pubblicazione sul sito www.allertaliguria.gov.it del Bollettino di Vigilanza/Avviso Meteo; evitare la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicurare preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali; mettere in sicurezza, assicurandoli o rimuovendoli dalle aree esposte alla mareggiata, tutti gli oggetti che possono essere investiti dalla mareggiata e che possono arrecare danno all’incolumità delle persone, quali ad esempio strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee.

Poiché le mareggiate sono sovente associate ad una forte ventilazione, prestare attenzione anche ai possibili danni derivanti dal rischio vento (possibile distacco e caduta di oggetti esposti o sospesi, rottura di rami o alberi)”.