Musei, MiBACT: 50 musei e parchi archeologici riapriranno domani per la Festa della Repubblica, oltre 180 gli istituti culturali italiani tornati accessibili.
In Liguria: il Museo preistorico dei Balzi Rossi a Ventimiglia, l’area archeologica di Nervi, la Villa romana del Varignano a Portovenere, il Museo archeologico nazionale di Luni. Dal 3 giugno aperto anche l’Archivio di Stato di Genova.
Domani porte aperte ai visitatori in 50 siti, tra cui il parco archeologico di Ostia Antica, il parco della Reggia di Caserta, i Musei Reali di Torino, i musei archeologici di Napoli, Aquileia e Taranto, la Galleria dell’Accademia di Firenze
Oggi di nuovo aperti al pubblico il Parco archeologico del Colosseo, Palatino e Foro Romano e l’Archivio di Stato di Brescia
Musei in campo per la Festa della Repubblica, con 50 aperture nella giornata di domani mentre oggi il pubblico torna al parco archeologico del Colosseo, Palatino e Foro Romano e storici e specialisti possono tornare a consultare le carte dell’Archivio di Stato di Brescia.
Il ripristino degli accessi ai luoghi della cultura statali sulla base delle disposizioni previste dal Dpcm del 17 maggio 2020 permetteranno di aprire domani il Parco Archeologico di Ostia Antica, quattro siti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei (Anfiteatro di Pozzuoli, Parco archeologico di Cuma, Terme Romane di Baia, Museo del Castello di Baia), il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il Parco e il Giardino inglese della Reggia di Caserta, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Parco archeologico di Ercolano, la Galleria Estense di Modena, il Palazzo Ducale di Sassuolo, la Pinacoteca di Ferrara, il Museo storico del castello di Miramare a Trieste, i Musei Reali di Torino con Palazzo Reale, Armeria, Galleria Sabauda, Musei di Antichità e Palazzo Chiablese, la Galleria dell’Accademia e Museo degli Strumenti Musicali di Firenze, i Musei del Bargello con Palazzo Davanzati e il Museo delle Cappello Medicee, il Castello Piccolomini di Celano, il Museo Archeologico “Dino Adamesteanu” di Potenza, il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, il Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi, i cortili e il giardino romantico del Palazzo Reale di Napoli, la Certosa di San Martino, il Parco e la Tomba di Virgilio a Napoli, il giardino di Villa Pignatelli, l’aiuola grande e il belvedere di Villa Floridiana, il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum a Teano, il Museo dei Gladiatori di Santa Maria Capua Vetere, il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, il Teatro romano di Benevento, il Museo Archeologico di Cividale, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, il Museo preistorico dei Balzi Rossi a Ventimiglia, l’area archeologica di Nervi, la Villa romana del Varignano a Portovenere, il Museo archeologico nazionale di Luni, il parco archeologico di Naquane, il parco archeologico nazionale dei massi di Cemmo, il Parco archeologico di Egnazia, il Parco archeologico di Monte Sannace, il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, il Museo Archeologico Nazionale di Spoleto, il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, l’area archeologica di Carsualae, il Palazzo Ducale di Gubbio, l’Ipogeo dei Volumni con la necropoli di Palazzone.
Per il 3 giugno sono inoltre previste le riaperture del Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, della Galleria degli Uffizi, del Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, del Teatro Romano di Gubbio, della Necropoli del Crocefisso del Tufo a Orvieto, mentre storici e studiosi potranno tornare a accedere all’Archivio di Stato di Genova.
Orari e modalità di apertura sono verificabili sui siti internet dei singoli istituti culturali.