E’ genovese, genovesissimo, ma per avere successo a livello internazionale è dovuto trasferirsi negli States. Oggi viene acclamato sui palcoscenici di mezzo mondo.
Parliamo dell’artista Beppe Gambetta, una delle figure più prestigiose e autorevoli della chitarra internazionale, che si esibirà, in una serata da tutto esaurito, al “Festival Internazionale del Balletto e della Musica-Nervi 2020”.
In questa occasione – Gambetta appena può “corre” nella sua amata Genova – presenterà il suo 14° album.
Singolare il titolo, che è in inglese ed in… genovese: “Where The Wind Blows / Dove Tia O Vento”.
Farà ascoltare dieci canzoni, da autentico songwriter, cantante e chitarrista elettrico.
Sul palco dei Parchi uno stuolo di grandi musicisti: dal violoncellista Giovanni Ricciardi a Riccardo Barbera al contrabbasso, con Marco Fadda alle percussioni.
Una novità piacevole, che non potrà che essere apprezzata dal suo affezionato pubblico: “Il mio percorso – spiega Beppe – è iniziato come chitarrista acustico innamorato della musica americana, con il tempo sono nati il viaggiatore, il ricercatore, il cantante, l’arrangiatore, il tecnico del suono, il produttore di spettacoli, l’insegnante e oggi il chitarrista elettrico e il cantautore. Fino ad ora provavo una forma di pudore e riservatezza che mi impediva di scrivere canzoni. Con questo lavoro sono riuscito a superarla e ora aspetto il giudizio di chi vuol bene alla mia musica per decidere se potrò continuare anche in questa direzione”.
L’album esce a tre anni di distanza da “Short Stories”, ancora una volta con Borealis Records, quotata etichetta canadese.
Il percorso artistico di Beppe gambetta è straordinario. Dagli inizi genovesi con i Red Wine”, ma attratto da sempre con la musica e le professionalità nordamericane, in particolare country, bluegrass, folk, blues, non tralasciando la linea genovese, Fabrizio De André in testa.
Tra tanti brani che farà ascoltare questa sera domenica, spiccano Lament, Fighting While We Can, Wise Old Man, Sunrise Melody, Forget About Me Not. Insomma, un lavoro, in parte autobiografico, che abbraccia canzone d’autore, folk-rock, blues, flatpicking e Mediterraneo.
Bravi i funzionari del Teatro Carlo Felice ad averlo scelto per questa edizione del “Festival Internazionale del Balletto e della Musica”.
Franco Ricciardi