Donatella Alfonso presenta il suo libro a Varazze. Il 28 ottobre alla biblioteca comunale alle 17:30 con “Ci chiamavano Libertà”.
Donatella Alfonso presenta il suo libro a Varazze, venerdì.
«Prosegue la Rubrica Incontri promossa dalle Sezioni Anpi di Celle Ligure e Varazze. Dopo il successo di inizio ottobre con l’incontro con Gad Lerner, L’appuntamento è per venerdì 28 alle ore 17:30, presso la Biblioteca Comunale di Varazze, dove avremo l’onore di poterci confrontare con Donatella Alfonso.»
Donatella Alfonso è una scrittrice e giornalista genovese, ha lavorato per «Il Lavoro» e la Repubblica, collaboratrice del network di comunità Goodmorning Genova e attualmente Consigliera del Comune di Genova, insieme a Massimo Bisca Presidente Anpi Provinciale di Genova, coordinatore Regionale e Membro della Segreteria Nazionale di Anpi, presenterà il libro da lei scritto “Ci chiamavano Libertà” Partigiane e resistenti in Liguria dal 1943-1945.
«Abbiamo fortemente voluto la presentazione di questo libro, proprio per mettere al centro dell’incontro il ruolo della Donna nella resistenza e l’enorme contributo dato proprio dalle donne per la formazione della società democratica che ne segue.»
La narrazione è una ricerca attenta ed una raccolta di testimonianze dirette; è la storia delle ragazze e delle donne che, nei venti mesi della guerra di Liberazione o anche prima, decisero da che parte stare: contro il fascismo, l’oppressione, la mancanza di libertà e di futuro.
E contro un costume, una morale che le voleva obbedienti e sempre un passo indietro, senza diritto di scegliere: la propria vita, un lavoro, un’opinione politica. Le partigiane e le resistenti, semplicemente, scelsero.
Di essere protagoniste della propria vita. Una scelta che le ha segnate anche in tutte le svolte future della propria esistenza. E che ha segnato fortemente la crescita e l’emancipazione delle donne in Italia.
Tantissime sono le interviste ed i contributi, delle Partigiane Savonesi, come Rosalda Panigo “La maestra ribelle” che ha in passato collaborato con il nostro Istituto Scolastico, a cui è dedicata una bellissima intervista, nome di Battaglia “Pina” ha ricevuto la Medaglia della Liberazione un anno prima della sua scomparsa all’età di 102 anni.
Mariuccia Fava, che nel 1944 è salita in montagna alle Rocce Bianche nel distaccamento Calcagno delle Brigate Garibaldi, nome di battaglia Asta, e fu proprio lei a comunicare a Sergio Leti la notizia della tragica e brutale morte della madre, Clelia Corradini, torturata per giorni e uccisa da un plotone di esecuzione.
Introduzione di Lidia Menapace, combattente partigiana con il grado di sottotenente, scomparsa nel 2020, si vuole rimarcare quindi l’importanza del contributo femminile non solo alla Resistenza ma anche a ciò che ci fu dopo, la scelta delle donne rappresenta anche una presa di coscienza della loro autonomia e l’inizio di un percorso di emancipazione che sarà protagonista negli anni avvenire, infatti crediamo fortemente, citando le parole dell’autrice “senza le donne, nella costituzione non si parlerebbe di Uguaglianza”.
Tutti i venerdì 28 p.v. alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale di Varazze.