Il giudice Domenico Pellegrini ieri ha chiuso la causa per la separazione tra la 31enne albanese che si è tolta la vita nei giorni scorsi a Genova e il marito.
I quattro figli della coppia sono stati affidati al padre che ha la potestà genitoriale, mai venuta meno nel corso del procedimento.
La donna, secondo quanto emerso dopo la sua morte, era in uno stato di ansia proprio perché temeva che la causa aperta con il marito potesse finire con l’affidamento dei figli all’uomo, ritenuto un estremista o un fondamentalista islamico.
Il fascicolo penale sulla morte della 31enne che si era gettata dalla finestra nell’androne di casa dal quarto piano di un palazzo di Sampierdarena, in cui si ipotizza l’istigazione al suicidio, resta aperto in attesa di sentire la sorella 34enne della vittima, che l’avrebbe seguita nel tragico gesto, ma è stata salvata e si trova in gravi condizioni al San Martino.
La 34enne non sa ancora della morte della sorella, ma la prossima settimana sarà sentita dagli investigatori della Squadra Mobile per ricostruire con esattezza cosa sia successo quel giorno.
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