Il cane è stato poi restituito al suo proprietario
Torniamo a parlare di cani. Dopo la triste storia di Bregungia e di Paolo, eccone un’altra che presenta diversi contorni grigi e che sta facendo infiammare i social: quella di Fetiza.
Parliamo di un altro senza tetto, Daniel, un romeno di 36 anni e del sua cuccioletta Amstaf di tre mesi, Fetiza.
Lui, alla morte della madre e del padre è partito da Timișoara in Romania per giungere in Italia e cercare lavoro e fortuna nel nostro Paese, ma così non è stato.
Attualmente è disoccupato e, per sbarcare il lunario, chiede l’elemosina, presso il supermercato Eurospin di Genova Pegli in via Varenna insieme alla sua inseparabile Fetiza.
Come Paolo, anche lui, ha passato momenti terribili proprio per il suo cucciolo.
A raccontare i fatti, per cui ha sporto anche una denuncia ai carabinieri, è lui stesso.
Tutto è avvenuto nella mattinata di sabato 23 luglio, un giorno dopo gli eventi che hanno riguardato Paolo.
“Sabato mattina – ci racconta Daniel – ero davanti all’ingresso dell’Eurospin con in braccio Fetiza, quando mi si è avvicinata una donna sconosciuta con un cappellino con delle scritte, che ha strappato, dalle braccia il mio cane, dicendo di essere una guardia e che il cane era malato e che doveva essere curato.
Gli ho mostrato il libretto sanitario dicendole che il cane era sano e lei, per tutta risposta, lo ha preso, trappandolo a pezzi, gettandolo sull’asfalto e dicendomi ‘torna al tuo paese!’. E’ poi salita con il mio cane su un’auto con la scritta Guardie Zoofile, guidata da un’altra persona ed è ripartita a sirene spiegate. Nessun foglio mi è stato rilasciato e non mi ha detto dove veniva portata Fetiza”.
“Son stato preso subito dallo sconforto – dice Daniel – Fetiza è il mio cane, è tutto quello che mi è rimasto. E’ in salute, più lui di me. I clienti del supermercato ci aiutano, ci danno da mangiare, non le faccio mancare nulla”.
“C’erano anche delle altre persone che hanno assistito ai fatti – precisa Daniel. Mi hanno aiutato e rincuorato. Ho, così, raccolto i pezzi del libretto sanitario del cane e ho deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, cosa che ho fatto.”
“Ho poi saputo che Fetiza era stata portato al Canile Monte Contessa. C’erano problemi per prenderlo subito e così ho chiesto aiuto ad un avvocato ed il cane mi è stato restituito. Ora sono qua, ancora incredulo e spaventato; spero che i carabinieri facciano giustizia per quello che è successo”. L.B.