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Dopo il JeansParty di ieri sera a Villa Serra di Comago, in attesa di GenovaJeans

Dopo il JeansParty di ieri sera a Villa Serra di Comago, in attesa di GenovaJeans
Dopo il JeansParty di ieri sera a Villa Serra di Comago, in attesa di GenovaJeans

Dopo il JeansParty di ieri sera a Villa Serra di Comago, in attesa di GenovaJeans, l’evento che si terrà dal 5 all’8 ottobre

, con il mese di settembre sono partite le attività programmate presso il “JeansLab” di via Pré, che fanno parte di “Aspettando GenovaJeans”.

Dopo la prima conferenza al Laboratorio del Jeans, tenuta da Francesco Doria Lamba, che ha raccontato il suo percorso nel mondo del jeans, partendo dalle esperienze della sua antica famiglia, che già nel 1400 commerciava l’indaco e un secolo dopo possedeva una tintoria proprio in via di Pré, sono in programma altri tre incontri: il 14 settembre alle 18,30 “Jeans is the Message”: tutto quello che avreste voluto sapere sui vostri Jeans (ma non avete mai osato chiedere), di Monica Bruzzone, architetto, che da anni collabora con il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, dalle cui ricerche stanno emergendo fatti sorprendenti sulla storia del Jeans e sulla sua diffusione e utilizzo nel mondo.

Il 19 settembre, alle 18,30 “Jeans before Blue Jeans” con Marzia Cataldi Gallo, uno studio già pubblicato e presentato nell’edizione di GenovaJeans 2021, diventato in pratica il manifesto dell’evento che focalizza con precisione il ruolo di Genova nella nascita e nell’utilizzo del jeans, riconoscendo invece all’America il merito di aver costruito il mito del blue jeans.

Il 21 settembre, alle 18,30, “L’artigianato, l’intelligenza delle mani” con Roberto Corbelli, dal 1991 ideatore e direttore artistico di RMI, Ricerca Moda Innovazione, evento annuale di CNA Federmoda. Ricercatore ed esperto dei cambiamenti socioculturali e degli approcci all’acquisto delle nuove generazioni, da anni tiene seminari, wokshop ed eventi in tutto il mondo con grande successo tra i giovani, cui fornisce esempi concreti della bellezza del mestiere di artigiano, che caratterizza in gran parte il Made in Italy e su cui si concentrano gli sforzi del Laboratorio per creare nuovi Artigiani del Jeans. Con CNA Federmoda è stata infatti costruita una partnership proprio per la formazione professionale.

«Aspettando GenovaJeans, abbiamo pensato a quattro incontri, con esperti, ricercatori e storici che ci apriranno al mondo del jeans, partendo dalla sua storia, fino a toccare temi come l’innovazione responsabile. Un modo per condividere informazioni, conoscere gli ultimi sviluppi del jeans e vivere una esperienza nuova tra stile e tradizione. Il Laboratorio del Jeans o JeansLab- spiega Manuela Arata, ideatrice e presidente di GenovaJeans-  nasce da una collaborazione tra il Comitato Promotore di GenovaJeans, il Comune di Genova, che ha messo a disposizione gli spazi ristrutturati in via di Pré 129 e 131r, Diesel, che ha donato tre macchine per sartoria, Candiani, che ha fornito le stoffe, CNA/Federmoda che con ECIPA ha proposto il primo corso “Sarti del jeans” nell’ambito del Programma Matchpoint della Regione Liguria e con Fondazione Fulgis e Istituto Duchessa di Galliera. Il JeansLab è quindi un luogo di formazione, accoglienza e supporto per tutti coloro che vogliono intraprendere un mestiere di artigiano del jeans. Una luce accesa in via Pré per dare una prospettiva diversa ai giovani che amano ideare e realizzare manufatti».