I cittadini stranieri che risiedono in Liguria a fine 2018 risultano 146mila, ossia circa il 10% della popolazione, con una crescita del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Si tratta di una crescita costante avvenuta per tutti i 5 anni precedenti, quelli caratterizzati dal boom degli sbarchi.
Il 20% delle persone arrivate sul nostro territorio ha meno di 18 anni. Mentre il 75% ha tra i 18 e i 64 anni. I giovani risultano comunque la maggior parte.
A Genova la comunità straniera più numerosa resta quella dell’Ecuador, con quasi 13mila persone, seguita a distanza da Romania, Albania e Marocco.
I dati sono emersi oggi dal dossier statistico immigrazione 2019.
“Molti dei nuovi arrivi sono legati a ricongiungimenti familiari” ha spiegato uno dei curatori del dossier.
Nell’ultimo anno il gruppo che è cresciuto di più è quello del Bangladesh, grazie ai lavori nella cantieristica.
Secondo gli ultimi dati, si evince che la crescita degli stranieri non basta a invertire la tendenza di calo demografico e che sono in aumento le richieste di cittadinanza, circa 22 mila negli ultimi 5 anni.
“La propensione riproduttiva delle famiglie straniere tende ad assomigliare sempre di più a quella autoctona. Le comunità più presenti sul territorio hanno aumentato molto le richieste di cittadinanza, e questo fa calare il numero di stranieri al loro interno”.
Sul fronte del lavoro regge il settore dell’assistenza e cura alle persone ma calano gli occupati nelle costruzioni, che era un comparto tra quelli che avevano più sbocco.
“I processi di stabilizzazione stanno cambiando anche il percorso educativo dei giovani e nei prossimi anni avremo più cittadini e stranieri nei licei e nelle università”.