Ritorna come ogni novembre Eicma il salone internazionale della moto a Milano. Il tradizionale appuntamento per gli appassionati delle due ruote infiamma la passione nel secondo weekend di autunno, rendendo il capoluogo lombardo capitale dei motori. Un evento che, come ogni anno, richiama migliaia di appassionati che per un giorno possono finalmente vedere, toccare e salire sui mezzi che amano e che sognano.
Quali novità ha portato con sé l’edizione targata 2024? In realtà la kermesse ha visto, un po’ come sempre, luci e ombre.
Si parte dal tema dei grandi ritorni, con BMW, KTM e Harley Davidson che hanno ripreso a partecipare all’evento dopo la sospensione, con grande piacere dei fan che hanno potuto rivedere le novità del prossimo anno.
Accanto a queste troviamo l’arrivo, già ben promosso su riviste e social, di marchi italiani forse dimenticati da molti, che oggi tornano sotto nuove vesti: un nome per tutti Morbidelli. Il brand pesarese è oggi proprietà del gruppo Keeway entra in scena con la T1002VX una adventure tourer completa di tutto ad un prezzo davvero competitivo.
Un settore questo, dove la competizione è parecchio serrata, con la BMW GS che con il nuovo 1300 e la versione Adventure continua a dominare il mercato e le discussioni tra amanti e detrattori.
A seguire tutti gli altri, come Triumph, Ducati e KTM ma anche i marchi giapponesi che cercano una collocazione in questo contrastato segmento. Italiana di Trivolzio (PV) ma con proprietà asiatica è anche Moto Morini che con la X-Cape 1200 arriva con imponenza proponendo il prodotto presentato lo scorso anno. Un nuovo fronte sembra aprirsi nelle medie cilindrate, dove il proliferare delle 450 cc. riempie gli stand di molte case, quali Suzuki, BMW e Voge che spingono verso l’essenzialità e la semplicità di utilizzo.
Dall’altro lato troviamo anche mezzi estremamente sofisticati e costosi che fanno brillare gli occhi di chi possa per un attimo sedersi su quelle selle, come quella di MV Agusta, Ducati e Bimota che, hanno creato veicoli tra la derivazione corsaiola e la cura stilistica più estrema.
Molto alta è poi l’offerta di mezzi a prezzi accessibili, con motore a scoppio e anche elettrico che completano il panorama internazionale. Marchi ai più sconosciuti, provenienti dall’Asia che iniziano ad affacciarsi al mercato europeo destando vivo interesse. Mernodi, LetBe e Benda solo per citarne alcuni, hanno attratto l’interesse di parecchi curiosi.
Unica vera novità del salone è il concept creato da Honda, che ha davvero attratto gli occhi di molti: il V3 a tre cilindri a V (due anteriori e uno posteriore sulle rispettive bancate) sovralimentato da compressore elettrico e non azionato dai gas di scarico ha colpito per l’innovazione che ha portato con sé. Ad oggi il propulsore è soltanto uno studio e si attende quindi quale possa essere la sua vera applicazione in ambito stradale.
Da segnalare il continuo aumento di mezzi con cambio automatico, dove Yamaha, KTM e BMW presentano i nuovi mezzi dotati die questo particolare accessorio, amato e odiato da tanti, sempre al centro di animate discussioni.
Nonostante la non estrema presenza di innovazione sia meccanica che stilistica, a Milano la vera luce del settore sono gli appassionati. Giovani e meno giovani, di ogni provenienza e con obiettivi completamente diversi si fondono tutti in un grande popolo a due ruote che ama profondamente questi veicoli fatti di metallo, plastica e gomma in grado di trasmettere emozioni uniche.
I tanti appassionati visti ad Eicma sono curiosi e preparati e, nella loro ricerca di un modello o di un marchio, hanno un obiettivo ben preciso anche se si lasciano affascinare da molte di queste moto. I tempi sono cambiati, i mezzi sono cambiati, la tecnologia è volata avanti anni luce e oggi si guidano mezzi impensabili solo pochi lustri fa.
Eppure la passione è sempre la stessa, viva e vibrante come i motori avviati. E’ la luce accesa come i fanali delle nostre motociclette. Roberto Polleri e Michele Riello (Foto di Michele Riello)
Internet: https://www.eicma.it/it/