“Dulan la sposa” in scena al teatro Modena a Genova. Dal 9 al 13 novembre con Valerio Binasco, Mariangela Granelli, Cristina Parku.
“Dulan la sposa” in scena al teatro Modena, di Melania G. Mazzucco.
regia Valerio Binasco
scene Maria Spazzi | costumi Katarina Vukcevic
luci Alessandro Verazzi | suono Filippo Conti
assistente regia Carla Carucci | assistente scene Chiara Modolo
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Un testo dalle forti tinte noir, capace di materializzare le nostre paure e intaccare le nostre certezze. Reduce dal grande successo de Le sedie di Eugene Ionesco, applauditissimo nella passata stagione, Valerio Binasco torna a Genova con Dulan la sposa di Melania Mazzucco, al Teatro Gustavo Modena dal 9 al 13 novembre 2022.
Il pluripremiato attore e regista (cinque premi Ubu, due premi ANCT, due premi Le Maschere), direttore artistico del Teatro Stabile di Torino che produce lo spettacolo, aveva già affrontato questo testo nel 2001, come protagonista del radiodramma andato in onda in diversi paesi europei con la regia di Wilma Labate (Migliore Radiodramma dell’anno al 53° Prix Italia).
Dulan la sposa racconta la storia di una coppia sposata e di una ragazza straniera annegata nella piscina del loro condominio. Dialogo dopo dialogo, una spirale di domande prende corpo e terribili sospetti si addensano sull’apparente normalità dei due coniugi.
Chi era davvero la donna morta? Che rapporto ha con loro questa giovane proveniente da un paese lontano e tradita dai propri sogni? E soprattutto qual è la vera personalità di Lui?
Valerio Binasco ha mantenuto per sé il ruolo del marito, un medio borghese di mezza età, definito solo con il pronome personale durante tutto lo spettacolo, e ha affidato i due ruoli femminili a Mariangela Granelli e Cristina Parku.
Nell’ambiente asettico disegnato dalla scenografa Maria Spazzi, l’interno di un appartamento freddo e spoglio, si scatenano passioni e ossessioni, desiderio e rabbia.
«Ciò che mi colpisce in Dulan la sposa non è tanto il tema del razzismo, di per sé evidente, ma il rapporto violentissimo che nasce tra un uomo e una donna, una violenza che scaturisce da un amore patologico, possessivo» ha dichiarato Valerio Binasco.
«Mi interessa portare in scena l’amore malato che arriva a sfociare in femminicidi, uxoricidi, non per giudicare ma per tentare di comprendere. Per me non esistono mostri ma azioni mostruose».
«A distanza di ventun anni alcune delle questioni affrontate dal testo sono diventate urgenti, ineludibili. Etiche ma anche politiche» afferma Melania Mazzucco.
«È una storia senza tempo e insieme ancorata nel presente, capace di far chiedere a ogni spettatore se sta con Lui, con la ragazza o con la sposa. E la risposta non è scontata».
Inizio spettacolo mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16. Biglietti da 13 a 30 euro.
Navetta disponibile su prenotazione dal centro a Sampierdarena e viceversa mercoledì 9 novembre. Info teatronazionalegenova.it