E’ degli astrofili spezzini la prima radiosonda recuperata a S.Stefano Magra, nella giornata di ieri il socio della AAS Tavaglione
E’ degli astrofili spezzini la prima radiosonda recuperata a S.Stefano Magra, grazie alla strumentazione Sondytrakker a disposizione del radioamatore è stata recuperata in un nostro terreno.
Una radiosonda è uno strumento di telemetria alimentato a batteria trasportato nell’atmosfera di solito da un pallone meteorologico che misura vari parametri atmosferici e li trasmette via radio a un ricevitore di terra. Le radiosonde moderne misurano o calcolano le seguenti variabili: altitudine, pressione, temperatura, umidità relativa, vento (sia la velocità che la direzione del vento), letture dei raggi cosmici ad alta quota e posizione geografica (latitudine / longitudine).
Le radiosonde che misurano la concentrazione di ozono sono note come ozonosonde. Le radiosonde possono funzionare ad una frequenza radio di 403 MHz o 1680 MHz. Una radiosonda la cui posizione viene tracciata mentre sale per fornire informazioni sulla velocità e la direzione del vento è chiamata rawinsonde (“radar wind -sonde”).
La maggior parte delle radiosonde hanno riflettori radar e sono tecnicamente rawinsondes. Una radiosonda che cade da un aereo e cade, piuttosto che essere trasportata da un pallone aerostatico è chiamata dropsonde. Le radiosonde sono una fonte essenziale di dati meteorologici e centinaia vengono lanciate ogni giorno in tutto il mondo.
La radiosonda è stata lanciata da Cuneo-Levaldigi il 13 dicembre alle 11:02 si è elevata fino a 33902 metri di altezza viaggiando ad una velocità compresa tra i 5 e i 28 metri al secondo ed è atterrata a Santo Stefano magra alle ore 13:10 e recuperata poco dopo dal socio AAS
Seguite le attività dell’associazione su sito www.astrofilispezzini.org e sui canali social, nel 2023 ci saranno molte attività legate anche ad eventi meteo-geologici, oltre alle varie serate osservative sul territorio