E’ giunto questa mattina in porto a Genova alle 8.40, scortato da una motovedetta della guardia costiera ed una della guardia di finanza, il pattugliatore d’altura della Marina Militare Cigala Fulgosi, con un centinaio di migranti salvati giovedì al largo delle coste della Libia in acque internazionali a circa 90 miglia a sud di Lampedusa.
La nave ha attraccato a calata Bettolo dopo essere stato trainato da un rimorchiatore della Rimorchiatori Uniti.
All’aba a Calata Bettolo dall’alba è stata allestista una struttura mobile per l’identificazione delle persone e gli screening sanitari.
La struttura è composta da un pediatra del Gaslini, da due infermieri, due medici e una psicologa del Galliera.
Un medico della sanità marittima USMAF e tre medici ed un infermiere dell’ufficio igiene della Asl 3 genovese.
Sul posto anche personale della Croce Rossa Italiana.
Tra i migranti a bordo ci sarebbero donne incinte ed una bambina che sarebbe rimasta ustionata.
A calata Bettolo sono presenti i volontari di Protezione Civile, circa 130 persone che, una volta espletate le operazioni d’identificazione e sanitarie, serviranno un pasto ai migranti.
Una volta terminate le operazioni di sbarco, identificazione e visite mediche i migranti verranno trasferiti su bus con una destinazione, sembra strutture messe a disposizione dal Vaticano e in alcuni paesi della Ue.
Ieri alcuni portuali della Culmv, la Compagnia unica avevano fissato alla Lanterna, uno striscione con scritto ‘Benvenuti’.
La Culmv è la stessa che dieci giorni fa aveva cercato di bloccare l’approdo della Bahri Yanbu, il cargo che trasportava materiale bellico in Arabia Saudita.