Nessuna area di criticità gialla, arancione, rossa. Alla mezzanotte di San Silvestro nelle “bolle sterili” delle navi da crociera volerà il tappo di spumante, per traghettarsi verso il 2021 e lasciarsi alle spalle un 2020 tutto da dimenticare per l’emergenza coronavirus.
I Dpcm del Governo non vietano l’attività delle città galleggianti, che tuttavia mettono assieme severissimi protocolli di sicurezza con animazione, spettacoli e anche la cena in un ristorante che non conosce coprifuoco.
Ecco perché molti quest’anno hanno deciso di imbarcarsi e festeggiare il Capodanno in mare.
Si può fare. Basta dare un’occhiata alle offerte delle principali compagnie di navigazione che non hanno interrotto la loro attività.
Msc Grandiosa, per esempio, salpa come sempre la domenica da Genova, e quindi leverà l’ancora anche il 27 dicembre per tornare sotto la Lanterna il 3 gennaio.
Nessun evento speciale per San Silvestro, ma quello che si fa a ogni viaggio. Ossia lo show e l’intrattenimento “Covid safe”.
Però sempre blindati: tampone a inizio e a metà crociera, per esempio, obbligo di mascherina, distanziamento fisico, misurazione continua della febbre, sanificazioni a raffica, condizionatori filtrati e anche un braccialetto elettronico per il contact tracing.
Sulla Costa Smeralda il Capodanno è organizzato dal mitico Piper Club di Roma, ma sulle navi Costa in ogni caso “l’intrattenimento è light e non prevede discoteca”.
E nessuno è autorizzato “a proporre attività che non siano in linea con i protocolli sanitari definiti nel Costa Safety Protocol, che prevede misure che vanno persino oltre i requisiti previsti dalle autorità”.
Quindi tamponi a tutti, meno passeggeri a bordo, mascherine, controlli della temperatura, potenziamento della sanificazione e dei servizi medici, niente buffet o bancone, ma servizio al tavolo, con bocca e naso coperti ogni volta che ci si alza.
Tutto completamente legale.