“L’Istituto Pascale e l’Università Federico II di Napoli hanno individuato un’altra variante del Covid-19, mai individuata prima in Italia”.
Lo hanno riferito stasera i responsabili di Regione Campania.
“Di questa variante – hanno aggiunto – al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del coronavirus. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti.
Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid-19. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale, il prof. Giuseppe Portella ha quindi individuato il caso altamente sospetto e in tempi rapidissimi l’equipe del prof. Nicola Normanno ha scoperto la variante Covid mai descritta sinora in Italia”.
“La sequenza del campione giunta a noi dal Policlinico Federiciano – ha spiegato il ricercatore dell’Istituto dei tumori di Napoli – ci ha subito insospettiti perché non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione.
Dopo un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell’Istituto Superiore di Sanità, abbiamo avuto la conferma che si tratta di una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni Paesi europei e africani, ma anche negli Stati Uniti. Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale GISAID e avvertito le autorità sanitarie. Sono immediatamente partite tutte le procedure previste, a cominciare dal tracciamento dei contatti”.