Saranno visibili fino al 24 agosto
Siamo ad agosto la cometa C/2020 F3 Neowise che non è più visibile ad occhio nudo, ma ecco che ricompaiono le tracce di un’altra cometa: già nella seconda metà di luglio sono comparse le Perseidi, lo sciame meteorico più famoso.
Le lacrime di San Lorenzo infatti non sono altro che i residui cometari lasciati lungo la sua orbita dalla cometa Swift – Tuttle che ha un periodo di oltre 133 anni e attualmente è completamente invisibile a circa 6 miliardi di chilometri fra la costellazione dell’Idra e quella della Macchina Pneumatica (costellazioni Australi).
Possiamo però osservarne piccoli frammenti che si sono staccati dalla sua coda ed entrano nell’atmosfera terrestre alla velocità di circa 58 km/s (quasi 210.000 km/h) ionizzando l’atmosfera e mostrando una brillante scia luminosa: sono le meteore o stelle cadenti.
Per osservarle è necessario raggiungere un posto buio privo di inquinamento luminoso e osservare con pazienza il cielo, in linea di massima qualunque direzione può essere buona, ma se si osserva fra le 22:30 e le 24 sarà più facile osservarle in direzione Nord Est.
L’Associazione Astrofili Orione ha già in programma due serate astronomiche, ma molto probabilmente se ne aggiungeranno altre e per rimanere aggiornati si può seguire il calendario delle osservazioni sul sito www.astrofiliorione.it.
La prima serata c’è stata sabato 8 agosto a Pratorotondo sul Beigua con l’osservazione di Giove e Saturno e le meteore.
Il massimo sarà però il giorno 12 agosto con la Luna che lascerà anche più spazio alla notte buia. Sorgerà, infatti, solo verso l’una di notte e si potranno osservare le meteore per oltre due ore e mezza.
Anche le sere seguenti saranno utili per l’osservazione fino a quasi il 24 agosto quando saranno osservabili solo poche meteore sporadiche.
Naturalmente il cielo di queste sere ci riserva anche moltissimi altri spettacoli se si osserva al telescopio, oltre a già citati Giove con i quattro satelliti galileiani e Saturno con i suoi meravigliosi anelli che sono ben visibili in prima serata; se si guarda un po’ più lontano sono ben visibili molti ammassi stellari, alcuni distanti decine di migliaia di anni luce, per non parlare delle bellissime nebulose del centro della galassia fra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione.