Sarebbe ucraino e non russo il mega yacht “New Vogue”, battente bandiera delle Isole Vergini, sequestrato nel porto di Imperia Porto Maurizio ad inizio aprile dalla Guardia costiera e dagli uomini delle Dogane Adm..
La notizia era stata annunciata come un sequestro conseguente alle sanzioni contro i russi decise anche dall’Italia per la guerra in Ucraina.
Successivamente era emerso che il proprietario era stato invece sanzionato per il mancato pagamento di Iva per circa 700mila euro, in quanto era rimasto in un porto italiano per oltre 18 mesi.
Risulta che lo yacht appartenga ad una società ucraina, come spiegato i difensori che hanno fatto opposizione presso il Tribunale.
Il comandante dello yacht anche lui sarebbe ucraino non è potuto essere presente in quanto starebbe combattendo nel suo paese.
I difensori hanno cercato di dimostrare come le contestazioni sul mancato pagamento dell’Iva fossero frutto di un’errata interpretazione della legge, essendo stata applicata la legge sui dazi doganali in una fattispecie in cui si parla di tributo interno. Secondo l’accusa le imbarcazioni che restano in Italia per più di 18 mesi si considerano come importate e pertanto su quest’ultime va versata l’Iva.