“Dune”. Un romanzo datato 1965, ha letteralmente rivoluzionato il genere fantascientifico e influenzato numerosi media, dalla musica al cinema, dalla letteratura all’arte.
Ed oggi, a 35 anni dalla scomparsa dell’autore Frank Herbert, ecco che grazie ai Tipi di Edizioni NPE esce un’analisi a tutto campo della sua opera, best-seller assoluto della fantascienza e fonte d’ispirazione.
“Dune” è stato il primo romanzo fantascientifico a diventare popolare fuori dal genere.
Il suo autore, Frank Herbert, ha introdotto tematiche mai trattate prima, con una scrittura degna di un grande romanzo classico basata su dati scientifici. È con quest’opera che finalmente l’editoria ha riconosciuto il potenziale economico della fantascienza, ed è così che gli scrittori hanno cominciato a scrivere meno racconti e più romanzi. Incredibile l’influenza esercitata a livello globale nel corso dei decenni: si va da ”Star Wars” di George Lucas ai Pink Floyd di Roger Waters, e numerosissime le trasposizioni in altri media, tra libri, videogiochi, produzioni musicali e cinematografiche.
Lo stesso David Lynch ne trasse un film nel 1984, e c’è grande attesa per l’ultima versione del regista Villeneuve con protagonista Timothée Chalamet.
Ad analizzare questo straordinario fenomeno, il lungo e meticoloso lavoro di ricerca condotto da Filippo Rossi (foto piccola), autore del corposo saggio “Dune, tra le sabbie del mito”.
Il libro è disponibile da metà febbraio in tutte le migliori librerie.
FRANCO RICCIARDI