Ore 12.30 di lunedì 31 agosto. Puntualissimo ed elegante nella sua divisa sociale rossoblu Rolando Maran si presenta nella sala conferenze del Tower Hotel di Genova Sestri per la sua presentazione ufficiale. Accanto a lui il DS Daniele Foggiano, visibilmente soddisfatto, mentre per la società gli onori di casa di fa Dino Storace.
Maran, contrariamente a ciò che ci si potrebbe aspettare, non si fa pregare per parlare:
“Vi ringrazio di essere venuti qui oggi – esordisce – in un orario inusuale; per la prima volta facciamo conoscenza per me in questa nuova veste di allenatore del Genoa. Spero che la nostra collaborazione sia da subito positiva, e con il tempo potrà essere approfondita; personalmente sarò sempre a disposizione per le vostre esigenze di lavoro”.
-Prime impressioni sulla società?
“Indubbiamente positive – dice convinto il trainer – e per questo ringrazio per l’accoglienza sia il Direttore Sportivo Daniele Faggiano che tutta la società. Sono orgoglioso di questo nuovo mio incarico professionale e cercherò di ripagare la fiducia nel migliore dei modi. Quindi tutto bene, perfetto, parlando anche dell’impianto che ho trovato al Centro Signorini”.
-Con la società identità di vedute? Obiettivi?
“La dirigenza, incontrandomi la prima volta, mi ha detto unita che non vuole più soffrire, e così è ancora di più per tutta la tifoseria genoana. Da diversi anni il Genoa soffre troppo; il mio obiettivo è di riuscire a fare un campionato diverso dagli ultimi, non dovremo soffermarci sul solo salvarci, ma riuscire a dare qualcosa di più, conquistando cosi la fiducia dei nostri tifosi, che ho sempre visto da avversari: agguerriti, trascinanti, innamorati del Grifone. Lo so che sarà un lavoro, ma abbiamo la capacità per riuscire”.
-A Cagliari dopo un girone di andata fantastico, la squadra è crollata, cosa è successo?
“Si, all’andata forse eravamo andati al di là delle nostre reali possibilità. Credo di aver individuato le ragione del calo nel girone di ritorno; e di questo farò di certo tesoro qui a Genova”.
-Ha parlato con la società del mercato?
“Si apre domani – spiega Maran – ed abbiamo già le idee chiare. Cercheremo di essere protagonisti e raggiungere gli obiettivi ed i giocatori che abbiamo individuato. Per qualcuno è questione di pochissimo e verrà annunciato”.
Inutile fare nomi (esempio Jesus e Perin) perché Maran tiene la bocca cucita.
“Io ho le mie idee su come impostare il nuovo Genoa, ma aspetto naturalmente l’arrivo di nuovi giocatori prima di sbilanciarmi; chiaro che al di là del modulo, dovremo essere in campo bravi a mutare atteggiamento e pelle partita per partita”.
-L’ambiente della tifoseria rossoblu è in ebollizione…
“Il lavoro non mi spaventa – dice Maran convinto – e cercherò di conquistare la stima e l’affetto dei genoani; ho sempre messo davanti a tutto il lavoro, e se saremo tutti minuti darà i suoi frutti; non dovremo a volte lasciarci prendere da depressione, ma neppure da smisurato entusiasmo”.
-Genova è la piazza forse più importante per lei, dopo tanti anni di carriera…
“Verissimo, per me è la piazza più importante da quando alleno; cercherò di essere all’altezza e so perfettamente che, come qualcuno ha suggerito, il Genoa sarà per me una specie di Esame di Laurea. Quella che sta per incominciare è una stagione tremendamente diversa dalle precedenti; ci sono parecchie nuove varianti, e dovremo essere bravi ad adattarci al meglio alle prescrizioni anti pandemia, ai nuovi eventuali orari; cambierà anche il sistema di allenamento. Il carico e lo scarico del lavoro svolto sarà praticamente immediato, i tempi sono molto ristretti. In questi miei primi tre giorni ho trovato una squadra che nonostante i pochissimi giorni di vacanza si è messa completamente a disposizione, e con parecchio entusiasmo, che con il tempo mi auguro contagi tutto l’ambiente”.
“Io sono pronto – conclude Maran – perché quando scendo in campo ed indosso scarpette e maglietta è il momento per me più bello della mia professione. Cercherò con tutta la mia forza di raggiungere risultati importanti, per la società e soprattutto per i tifosi genoani. Finalmente sono al loro fianco!”.
La Conferenza stampa, breve ma intensa, si conclude. Mister Maran si concede ai microfoni – ormai sacri – di Sky.
In bocca al lupo Mister!
Franco Ricciardi