La rabbia del segretario della UIL Polizia Penitenziaria, Pagani
Un detenuto egiziano, E.M. di 22 anni, è evaso ieri dal carcere di Imperia, dove avrebbe dovuto scontare la sua pena fino al settembre 2020.
Il 22enne si è recato al lavoro presso il campo dell’Imperia Rugby, come previsto dal trattamento rieducativo che stava scontando, ma alle 19, però, il giovane non è rientrato in carcere.
A denunciare i fatti il Segretario Regionale della UIL Polizia Penitenziaria Fabio Pagani che dichiara: “Risulta evaso e sono state attivate le ricerche. E’ un fatto grave, che merita una riflessione”.
“E’ fondamentale – aggiunge Pagani – potenziare i presidi di Polizia sul territorio e bisogna disporre di maggiori controlli ai detenuti che usufruiscono di misure alternative alla detenzione. E per farlo, servono nuove assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria. La sicurezza dei cittadini, inftti, non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati e non può essere messa in condizione di difficoltà se non si assumono gli agenti di Polizia Penitenziaria. Il quotidiano sacrificio delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria che ogni giorno rappresentano lo Stato nelle patrie galere, quale ultimo baluardo di legalità, nonostante vuoti organici, carenze di risorse economiche, fatiscenza delle strutture e tecnologie insignificanti, subendo anche continue aggressioni da parte dei detenuti, non può essere reso vano da chi detiene la responsabilità amministrativa e, soprattutto, politica delle carceri”.