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Egiziano trasporta latticini senza azionare frigo del furgone: denunciato

Polizia Stradale (foto di repertorio)

Lunedì e martedì scorsi gli agenti della Polizia Stradale di Genova Sampierdarena, impegnati nel controllo del territorio, hanno effettuato controlli mirati ai veicoli impiegati nel trasporto di generi alimentari.

Nella prima giornata di attività, nel corso di un controllo a un autocarro adibito a frigo per trasporto alimentari, il cui conducente, un cittadino di origine egiziana, faceva uso del proprio smartphone durante la marcia, gli agenti hanno ispezionato la cella refrigerata e il suo contenuto, rendendosi immediatamente conto che la temperatura richiesta per il trasporto degli alimentari “freschi” presenti nel vano di carico, compresa tra gli 0° ed i 4° centigradi, era invece ben più alta.

L’impianto di refrigerazione, una volta messo in funzione, ha segnalato una temperatura di 21° centigradi all’interno della cella coibentata. Nemmeno dopo cinquanta minuti di attività la cella era in grado di raggiungere una temperatura inferiore ai 21°.

I due veterinari del Servizio di Igiene degli Alimenti della ASL 3 genovese giunti sul posto, con prove a campione sugli alimenti, hanno certificato una temperatura interna per alcuni di essi (prodotti derivati del latte in particolare) che si attestava tra i 15° e 17° centigradi, dichiarandoli non più idonei al consumo umano.

La merce considerata non più idonea alla consumazione è stata sequestrata per la successiva distruzione e il veicolo sottoposto a fermo. Mentre il conducente è stato sanzionato per il mancato rispetto delle normative in materia di trasporto delle sostanze alimentari e ai sensi del Codice della Strada e per l’uso del telefono alla guida.

Nella seconda giornata di attività, tra i vari controlli effettuati, è stato sottoposto ad accertamenti un autocarro che, all’interno della cella refrigerata, trasportava sostanze alimentari di natura diversa (pane, vegetali, latticini, carni e prodotti surgelati) che prevedono, invece, un trasporto separato e in regime di temperatura diversa.

Dopo avere verificato che l’impianto refrigerante non era attivo e che la temperatura interna della cella risultava di 15° centigradi, gli ispettori sanitari hanno riscontrato irregolarità nella conservazione degli alimenti verificandone, per alcuni, la compromissione.

Sono state inoltre rilevate sanzioni per alcune inefficienze presentate dal veicolo, per le irregolarità riscontrate nel trasporto degli alimentari e nella documentazione relativa all’iscrizione all’albo degli autotrasportatori.