Lo sgomento e la rabbia della rete
Quello che è successo nel parco nazionale della Silent Valley, in Kerala (India) è davvero drammatico e triste.
Una femmina di elefante che avrebbe partorito fra circa 18 mesi è stata ritrovata con la testa immersa nelle acque del fiume Velliyar nel tentativo disperato di lenire una profonda ferita alla mascella inferiore.
Secondo le guardie forestali del parco indiano l’elefante sarebbe rimasto ferito in modo fatale dopo aver mangiato un ananas riempito di petardi.
In seguito alla deflagrazione non avrebbe più avuto possibilità di alimentarsi e avrebbe vagato nella riserva fino a collassare dal dolore.
Le immagine dell’animale in fin di vita che cerca sollievo nel fiume sono state postate da un ufficiale forestale che ha partecipato ai tentativi di soccorso ed hanno fatto il giro del mondo. La notizia, infatti, non ha scosso solo l’India.
L’uomo è l’unico essere vivente che uccide per il gusto di farlo #ElephantDeath pic.twitter.com/EXdXH321SG
— Patrizia_forever (@patrizia_2018) June 5, 2020
La notizia ha fatto il giro della rete e in tantissimi hanno dimostrato il loro dispiacere e il disgusto per tale atto.
«Scusa sorella – ha scritto su Facebook la guardia forestale Mohan Krishnan, che ha assistito alla morte dell’elefante e scattato le foto – Con la bocca e la lingua distrutte dall’esplosione, camminava affamata senza riuscire a mangiare. Ma forse essere stata più preoccupata per la salute del cucciolo dentro di sé che per la sua fame».
Secondo quanto riportano media locali sarebbero state avviate le indagini del caso per risalire ai colpevoli che potrebbero essere accusati di crudeltà verso gli animali.
L’incidente è avvenuto il 23 maggio nel distretto di Palakkad, nello stato del Kerala, nell’India meridionale. E’ possibile che a compiere il gesto sia stato qualche contadino della zona. E’ già successo, infatti, che abbiano imbottito la frutta con dei petardi per tenere lontani gli elefanti e altri animali selvatici dai raccolti. I responsabili potrebbero essere accusati di crudeltà verso gli animali per cui sono previste sia multe che pene più severe.
Ecco il post su Facebook ripreso da Vikson Tv (Immagini forti e sconsigliate ad un pubblico sensibile)