Alla fine sono entrati a palazzo Tursi, ma sono rimasti fuori dal salone di rappresentanza i gruppi e i partiti di centrosinistra che, questa mattina, hanno presentato la coalizione di partenza in vista delle prossime elezioni comunali genovesi in programma nel 2022.
Dopo la polemica sollevata ieri, con il diniego all’utilizzo degli spazi comunali da parte dei responsabili del gabinetto del sindaco, stamane Marco Bucci ha annunciato che le porte del salone sarebbero state aperte. E così è stato.
“Il punto è che noi aspettavamo un’autorizzazione formale non un post del sindaco Bucci su Facebook – ha sottolineato Enrico Pignone (Lista Crivello) – e ancora una volta il primo cittadino mette in atto modalità poco rispettose delle istituzioni”.
All’appuntamento hanno partecipato esponenti di diversi partiti: Pd, Articolo Uno, Lista Sansa, Lista Crivello, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, Europa Verde, ma non quelli del M5S e di Italia Viva.
Inoltre, i rappresentanti del circolo ‘Oltre il giardino’.
“Pensiamo a una Genova più inclusiva, più attenta al sociale e agli ultimi, impegnata in miglioramenti sul piano dell’ambiente, a uno sviluppo sostenibile – ha affermato Simone D’Angelo, neo segretario genovese del Pd – diciamo basta a questa narrazione di città vetrina”.
“La coalizione è sicuramente inclusiva e aspetta tutti coloro che vorranno partecipare all’attuazione di un programma – ha aggiunto Gianni Pastorino, capogruppo regionale di Linea Condivisa – ma c’è una discriminante, non si può stare con noi e collaborare con Bucci. Oggi come non mai un’altra idea di città è necessaria”.