Elezioni europee: date e orari
Oggi e domani gli italiani sono chiamati alle urne per le elezioni europee 2024.
I seggi saranno aperti per due giorni oggi, sabato 8 giugno, dalle 15:00 alle 23:00, e domani, domenica 9 giugno, dalle 7:00 alle 23:00.
Questo evento coinvolge milioni di cittadini e rappresenta un’importante opportunità per influenzare il futuro dell’Unione Europea.
Dettagli delle elezioni europee 2024
L’Italia eleggerà 76 membri del Parlamento Europeo, un aumento rispetto ai 73 della scorsa legislatura.
Questo incremento è dovuto alla redistribuzione dei seggi in base alla popolazione degli Stati membri.
Parallelamente alle elezioni europee, in alcune regioni italiane si terranno anche le elezioni amministrative per il rinnovo di sindaci e consigli comunali e in Piemonte le regionali.
Come votare: procedura e regole
Per votare, è necessario presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale.
Se la tessera è stata smarrita o ha esaurito gli spazi disponibili per le timbrature, si può richiedere una nuova presso l’ufficio elettorale del proprio comune anche nei giorni di votazione.
Per le elezioni europee, si può votare una sola lista, tracciando un segno sul simbolo del partito scelto. È possibile esprimere fino a tre preferenze per i candidati della lista votata, scrivendo i loro nomi nelle apposite righe a destra del simbolo.
Se si esprimono due o tre preferenze, devono riguardare candidati di genere diverso, altrimenti la seconda e la terza preferenza verranno annullate.
La scheda della Circoscrizione nordoccidentale (Lombardia, Liguria, Valle D’Aosta e Piemonte)
Gruppi politici in UE e importanza del Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo è composto da 720 eurodeputati, e l’Italia ne elegge 76.
I gruppi politici principali nel Parlamento Europeo includono il Partito Popolare Europeo (PPE), l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D), Renew Europe (RE), i Verdi/Alleanza Libera Europea (Greens/EFA), l’Identità e Democrazia (ID), i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) e la Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL).
Il Parlamento Europeo svolge un ruolo cruciale nella legislazione dell’UE, influenzando politiche economiche, sociali e ambientali.
I suoi membri approvano le leggi proposte dalla Commissione Europea, supervisionano l’operato delle istituzioni europee e rappresentano gli interessi dei cittadini a livello comunitario.
Elezioni amministrative in Italia
Oltre alle elezioni europee, 3.698 comuni italiani andranno al voto per rinnovare sindaci e consigli comunali.
Tra questi, 3.520 sono nelle regioni a statuto ordinario, mentre 178 si trovano nelle regioni a statuto speciale come Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Sono inclusi anche 28 comuni capoluogo, dove le elezioni rivestono particolare importanza per il governo locale.
Il voto in Europa: procedura e Paesi coinvolti
Le elezioni del Parlamento Europeo si svolgono ogni cinque anni e coinvolgono tutti i 27 Stati membri dell’UE. Le votazioni si tengono da giovedì a domenica, con ogni Paese che sceglie specifici giorni per l’apertura dei seggi.
Quest’anno, i Paesi Bassi hanno aperto le votazioni giovedì 6 giugno, seguiti dall’Irlanda venerdì 7 giugno. Oggi, sabato 8 giugno, votano Lettonia, Malta e Slovacchia, mentre in Repubblica Ceca le urne sono aperte da ieri. L’Italia vota sia oggi che domani.
Domenica 9 giugno sarà il turno di Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Chi viene eletto e quanti sono gli elettori
Il Parlamento Europeo sarà composto da 720 eurodeputati, con ogni Paese che elegge un numero di rappresentanti proporzionale alla propria popolazione.
L’Italia, con 76 eurodeputati, è il terzo Paese per numero di rappresentanti, dopo Germania (96) e Francia (81). Complessivamente, circa 360 milioni di cittadini dell’UE sono chiamati alle urne. In Italia, gli aventi diritto al voto sono circa 47 milioni di persone.
L’affluenza alle urne: storico e previsioni
L’affluenza alle elezioni europee è storicamente bassa rispetto alle elezioni nazionali. Nel 2019, l’affluenza è stata del 50,66% in Europa e del 54,5% in Italia.
Nei Paesi dove il voto è obbligatorio, come il Belgio, l’affluenza è molto più alta (88,47% nel 2019). Le elezioni europee sono cruciali per il futuro dell’UE, e una maggiore partecipazione potrebbe influenzare significativamente le politiche europee nei prossimi anni.
La legge elettorale UE e le norme nazionale
Le elezioni europee seguono regole comuni stabilite dal diritto dell’UE, come l’obbligo di garantire la rappresentanza proporzionale.
Tuttavia, ogni Paese ha le proprie specificità. In Italia, ad esempio, esiste una soglia di sbarramento del 4%, il che significa che i partiti che non raggiungono questo minimo di voti non ottengono seggi. Inoltre, il territorio italiano è suddiviso in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna con proprie liste di candidati.
Ministero dell’Interno: come si vota alle europee