“A seguito del comunicato del sindaco di Leivi Vittorio Centanaro nei miei confronti, vorrei precisare quanto segue. Nel mio ruolo di consigliere regionale ho spesso inviato a diversi Comuni, sindaci, assessori e consiglieri comunali i bandi che venivano pubblicati da Regione Liguria per metterli a diretta conoscenza delle diverse opportunità esistenti per i loro territori. Per il resto, è compito delle amministrazioni locali partecipare o meno e compilare correttamente i moduli del bando.
In seguito, non ho fatto nessuna forzatura sulle procedure, anche perché avrei commesso un reato. Pertanto, gli aiuti che il sindaco Centanaro dice che non sono arrivati sono soltanto una delle conferme del mio modo corretto di agire e lavorare.
A mio avviso, se i fondi non sono arrivati, il problema è stato probabilmente a causa dell’amministrazione comunale di Leivi che in questi anni non è stata in grado di presentare molte domande e progetti che siano stati ritenuti compatibili con bandi pubblici e quindi ha perso occasioni importanti.
Credo sia chiaro a tutti che le esternazioni del sindaco Centanaro siano soltanto un mero attacco politico, visto che per tre anni non si è mai lamentato nei miei confronti e lo fa solo adesso alla vigilia delle elezioni amministrative perché mi sono candidato come consigliere a Leivi.
Permettetemi una battuta: penso si stia comportando in modo infantile, cercando in tutti i modi di reagire, in modo sconclusionato, perché evidentemente ha paura del successo elettorale di un avversario politico. Da un sindaco di esperienza non me lo sarei aspettato. Gli consiglierei di stare sereno. Saranno i cittadini di Leivi a decidere con il loro voto se ha amministrato bene o no. Non sarò certo io la causa di un’eventuale sua sconfitta.
Infine, sottolineo la sua presa di posizione sull’ingresso di Leivi nel Parco nazionale di Portofino, che appare opposta a quella dei sindaci limitrofi (hanno fatto ricorso contro il Parco 9 amministrazioni su 11). Sarebbe stato senz’altro più opportuno organizzare un incontro pubblico per spiegare ai residenti cosa comporta e quali obblighi e pesanti divieti si hanno quando si entra a far parte di un Parco Nazionale”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Sandro Garibaldi.