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Emergenza idrica, nell’Imperiese 9 comuni razionano l’acqua

Genova, due tubazioni rotte nella notte tra Borzoli e Certosa
Genova, due tubazioni rotte nella notte tra Borzoli e Certosa

Emergenza idrica nell’entroterra dell’Imperiese

In seguito all’emergenza idrica dovuta al grave stato di siccità, sono nove i Comuni in provincia di Imperia i cui sindaci hanno emanato ordinanze che vietano l’ “utilizzo di acqua fornita da acquedotto pubblico per qualsiasi scopo che non sia alimentare o igienico sanitario.”

Si tratta di Borghetto d’Arroscia, Diano Arentino, Dolcedo, Molini di Triora, Pieve di Teco, Pontedassio, Prelà, Vasia e Vessalico.

In particolare a Pieve di Teco, l’ordinanza prevede anche un’altra restrizione. Viene, infatti, introdotta la limitazione di consumo dell’acqua per frazione Lovegno e Borgata Ligassorio. Ogni utenza non potrà utilizzare più di 200 litri di acqua al giorno.

A Borghetto d’Arroscia, il sindaco, ha chiesto alla società Rivieracqua, che gestisce il Servizio Idrico Integrato del comune di Vessalico, di “ripristinare i livelli dei pubblici acquedotti tramite tutte le azioni che Rivieracqua riterrà necessarie, compresa la sospensione dell’erogazione dell’acqua alla popolazione di Vessalico Capoluogo sia in orario notturno che in orario pomeridiano”.

A Pontedassio sono state chiuse anche tutte le fontane del Comune. Stessa situazione a Vasia, dove sono state chiuse “tutte le fontane pubbliche ad esclusione di quelle usate dall’Asl 1 Imperiese”.

Ieri i vigili del fuoco hanno portato 5mila litri d’acqua alle pendici del monte Pietravecchia (Pigna), nell’ alta val Nervia, per abbeverare un gregge di oltre 100 capre che, portate al pascolo, non avevano acqua da bere.