Il miglior inizio esterno da quando è arrivato alla Sampdoria. La vittoria in A numero 35. Il sesto posto e la convinzione che questa squadra, la sua squadra, possa mostrare ancora qualche arma segreta di qui alla fine della stagione. Marco Giampaolo di motivi per essere contento ne ha da vendere.
«Abbiamo giocato con grande personalità – commenta il tecnico -, l’Empoli si chiudeva bene e ripartiva, ma noi siamo stati bravi ad avere pazienza. Possiamo migliorare, ma abbiamo avuto sempre il controllo. La classifica? Ora è presto, è corta: solo la continuità dirà chi può mantenere determinate posizioni o meno. Il nostro compito è fare del nostro meglio».
Pubblico. Il gioco più in voga degli ultimi tempi è trovare un aggettivo che descriva Quagliarella, da oggi in doppia cifra. «È difficile – rimugina l’allenatore -, non si può definire in una parola. Credo che il suo segreto sia la maturità: sa fare le cose grazie all’esperienza accumulata negli anni. E poi può contare su una grande condizione fisica. Però oltre a lui devo dire che tutti i miei attaccanti sono bravi e vanno considerati titolari». In chiusura, un invito che nessun tifoso può mancare. «A Santo Stefano giocheremo una partita importante – conclude Giampaolo -, tutti allo stadio. Il pubblico farà la differenza».