Il rincaro dell’energia è scattato dal 1° luglio 2021. Il decreto “taglia tariffe” emanato nella serata del 30 giugno dal Governo Draghi ha contenuto l’aumento tariffario, che avrebbe superato il 20%.
Le bollette dal 1° luglio sono rincarate, ma meno di quel che si prevedeva. Il decreto “salva bollette” di mercoledì 30 ha permesso di contenere l’aumento di luce e gas al 9,9% per la tariffa dell’elettricità e del 15,3% per quella del metano.
La nuova tariffa rimarrà valida fino alla fine di settembre 2021. Il 1° ottobre 2021 ci sarà l’aggiornamento successivo che, con ogni probabilità, confermerà l’andamento di rincaro.
Perché la stangata sulle bollette dell’estate di questo anno anche maltrattato dal virus?
I listini internazionali di carbone, petrolio e metano sono saliti velocemente, spinti dalla ripresa dei consumi energetici.
Il Governo, con il decreto lavoro e imprese approvato in Consiglio dei Ministri, ha previsto di destinare 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre, utilizzando una parte del gettito ricavato proprio dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2.
Il taglio degli investimenti nella produzione di energie fossili, anche per l’Italia, il forte aumento delle quotazioni delle materie prime e la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato a un aumento record di circa il 20% della bolletta dell’elettricità. Per questi motivi dal 1° luglio il metano e la corrente elettrica crescono a velocità vertiginosa. ABov
