Una partita dalle mille emozioni che l’ Entella ha saputo vincere con il cuore e con la rabbia di chi non vuole mollare nemmeno un millimetro ora che si intravede la fine di una stagione tribolata ma ugualmente ricca di soddisfazioni. Tutte parziali ovviamente perché alla fine conterà essere davanti la sera del 4 maggio quando questa incredibile rincorsa sarà chiusa parzialmente o totalmente. Da qui ad allora ci sono ancora da disputare 3 finali tutte difficili tutte impegnative ma quella che si preannuncia come la più difficile e con ogni probabilità quella decisiva si giocherà martedi sera a Piacenza contro i biancorossi che questa sera hanno confermato anch’ essi le loro doti caratteriali ribaltando il risultato a Lucca e vincendo l’ ennesima partita nei minuti finali.
Tutti elementi che possono dare molto in chiave di carica psicologica la stessa che l’ Entella ha tratto al termine dei 95 minuti giocati contro l’ Arezzo. Non poteva esserci avversario peggiore per i biancocelesti in un momento comunque difficile dopo i postumi della sconfitta di Busto che poteva minare le certezze di questo gruppo ed invece come spesso accaduto in altri momenti della stagione i ragazzi di Boscaglia hanno saputo trovare al loro interno le energie psicofisiche per autoalimentarsi e sfoderare una prestazione, magari non perfetta, ma sicuramente di grande energia in quel mix potente fatto di rabbia ma anche di cuore. Boscaglia rispolvera il trequartista rimandando in campo Iocolano dietro Mancosu e Mota Carvalho.
L’ Entella parte forte e aggredisce subito l’ Arezzo che per i primi venti minuti non riesce ad arrivare dalle parti di Paroni. L’ Entella spinge e crea due o tre situazioni pericolose finchè al 28° Mota scende sulla sinistra lascia il cross a Crialese che pesca sul secondo palo Iocolano, il sinistro al volo del trequartista chiavarese si spegne nel sette di Pelagotti disteso inutilmente in tuffo. Il Comunale stasera finalmente un po più pieno del solito, si scalda ma l’ Arezzo reagisce subito e con un paio di conclusioni di poco a lato del solito Brunori, probabilmente il più forte centravanti visto quest’ anno, mette qualche brivido a Paroni. Nell’ intervallo Boscaglia risistema le distanze tra i suoi e in avvio di ripresa l’ Entella si riporta in avanti senza tuttavia riuscire a concretizzare un paio di ripartenze favorevoli.
Il Comunale ribolle perché da Lucca arrivano buone notizie. L’ Arezzo lotta su ogni pallone e al primo tentativo vero e proprio indirizzato nella porta di Paroni trova il pareggio. Sala se ne va sulla sinistra vince un rimpallo con Belli e si porta sul fondo da dove confeziona un assist al bacio per Brunori che deve solo appoggiare la palla in rete. Ad un quarto d’ ora dalla fine per l’ Entella potrebbe essere una brutta mazzata anche perché contemporaneamente arriva il pari del Piacenza. Qui i giocatori di Boscaglia hanno ancora un moto d’ orgoglio Icardi De Luca e Caturano portano un po di freschezza. A 5 minuti dal termine Paolucci disegna una traiettoria perfetta per Belli che stacca più in alto di tutti e schiaccia di testa da vero centravanti. Nulla da fare per Pelagotti e boato incredibile in via Gastaldi.
L’ Entella ora è rabbiosa la partita si innervosisce in campo e sulle panchine da dove vengono allontanati gli allenatori e i loro vice. In campo è Pelagatti a perdere la testa guadagnando il secondo giallo e lasciando i suoi compagni in 10 nei minuti finali. Il cronometro è inesorabile fino al 95° quando scoppia la gioia di tutti i presenti solo smorzata dall’ ennesimo gol in zona Cesarini che regala un’altra vittoria anche al Piacenza. Martedi sarà una partita che deciderà giustamente chi tra le due squadre può ambire al salto diretto di categoria senza passare dalla roulette dei play off.
Tutti nello spogliatoio chiavarese sanno bene di giocarsi un anno di sacrifici un anno di incertezze e di torti subiti in quei 90 minuti del Garilli e siamo certi si faranno trovare pronti a vendere carissima la pelle. Al loro fianco avranno come sempre centinaia di tifosi che hanno già gremito pulmann e auto private per sostenere la squadra nei 90 minuti più difficili di tutta la stagione.