Salvezza già in tasca, testa libera per chiudere al meglio questa Serie B. I presupposti ci sono tutti. Al Comunale per l’occasione c’è anche… il pubblico! Non proprio all’interno ma appena fuori: i supporters biancocelesti infatti hanno seguito tutto il match da alcune gru piazzate appena all’esterno dell’impianto. Simpatica iniziativa dei tifosi biancocelesti che, così facendo, non hanno certo fatto mancare il supporto ai ragazzi di mister Boscaglia.
I biancocelesti scendono in campo con la coppia d’attacco De Luca alla seconda, ma a partire forte è il Cittadella che, con Panico, passa subito in vantaggio al 3’. Neanche il tempo di segnare il marcatore sul tabellino che l’Entella trova il pareggio: al 5’ infatti i Diavoli neri pareggiano i conti su corner. In tribuna stampa si pensa che il marcatore sia Coppolaro di testa, invece è Rizzo a segnare nella propria porta. 1-1. Al 22’ segna ancora Panico con un gran destro da fuori, ma la prima frazione si chiude sul 2-2 grazie a Manu De Lucache, un girone dopo la rete del match d’andata, ritrova il gol. Si chiude così un primo tempo ricco di emozioni, da una parte e dall’altra.
L’Entella si ripresenta in campo indiavolata. Gran secondo tempo della squadra di Boscaglia, che sfiora il vantaggio a più riprese. E lo meriterebbe, eccome. On fire. La più grande occasione ce l’ha Schenetti dagli 11 metri al 79’, ma l’ex di turno si fa ipnotizzare da Maniero. Sulla ribattuta si fionda Morra che colpisce di testa convinto di averla messa dentro al 100%. Addirittura si gira ed esulta ma… non è gol! La difesa del Citta infatti respinge miracolosamente sulla linea. Alla fine è proprio la squadra di Venturato a trionfare grazie al gol di testa di Stanco all’87’ su cross di Rizzo. A rendere meno amara la sconfitta dell’Entella, davvero immeritata, è l’esordio assoluto di Simone Andreis. Il ragazzo di Albenga infatti è entrato al 56′ con la testa di chi vuole assolutamente dimostrare il proprio valore dopo mesi di duri allenamenti con la prima squadra, sognando l’esordio. Stasera, l’occasione giusta. Fiducia ripagata come meglio non avrebbe potuto. Prima sfiora il gol, poi si guadagna il rigore. In una partita che non dimenticherà mai. E che l’Entella, al di là della sconfitta e della salvezza già in tasca, ha onorato al meglio.