Matteo Mancosu ha sempre risposto presente. Gol pesanti e indimenticabili, come quello promozione segnato contro la Carrarese, o quello salvezza realizzato contro l’Empoli due anni fa, tutti e due, rigorosamente, al minuto numero 89. Matteo ha sempre onorato la maglia, uscendo fuori alla distanza e facendosi sempre trovare pronto nei momenti decisivi. Decisivo in campo, esempio per tutti nello spogliatoio con il suo impegno e la sua professionalità che non sono mai passati inosservati anche quando i risultati sono stati negativi. Per questo il presidente Gozzi, insieme a tutta l’Entella, ha voluto regalargli una targa ricordo per essere entrato, di diritto, nella storia del club.
“Come prima cosa ci tengo di vero cuore a ringraziare il Presidente e tutta la società per avermi donato questo ricordo”, commenta Mancosu, “In questi anni ho cercato di dare all’Entella tutto quello che avevo e sono felice perché al di là dei gol, che naturalmente hanno un peso specifico molto importante, a Chiavari lascio tanti rapporti umani.
Sento ancora viva dentro di me la delusione per l’ultima stagione, ma se mi guardo alle spalle penso di aver vissuto dei bellissimi momenti.
Sicuramente la circostanza che ricordo con maggior emozione è il gol allo scadere contro la Carrarese. Veder l’esultanza dei miei compagni e sentire il boato dello stadio sono sensazioni che non scorderò mai. In questi anni, soprattutto grazie alla squadra, ho spesso avuto la fortuna di essere al posto giusto nel momento giusto e per questo voglio ringraziare tutti.
Nella mia carriera sono stato in diverse piazze e quando sono arrivato a Chiavari, sinceramente, era difficile per me fare una previsione su quello che avrei potuto dare all’Entella. Tornavo in Italia dopo una bella esperienza all’estero, ma essendo arrivato a gennaio non era scontato ambientarsi subito bene. La società, però, mi ha accolto alla grande facendomi sentire importante.
In campo ho ritrovato diversi amici e mi sono sentito fin da subito uno di loro. Lascio una città bellissima che mi ha conquistato fin dal primo momento, senza dimenticare che qui sono nate le mie figlie. All’Entella auguro un pronto riscatto, e sono convinto, che tornerà presto dove merita. Finché a Chiavari, infatti, ci sarà un uomo al comando come il presidente Gozzi, i tifosi possono dormire sonni tranquilli. Il Pres è una persona speciale, non ci ha mai fatto sentire soli, neanche nei momenti più difficili. Non posso far altro che augurargli tutte le migliori fortune umane e professionali”.
Grazie Matteo, hai scritto una pagina importante nella storia dell’Entella, dimostrando di essere un grande calciatore in campo e una persona vera lontano dal rettangolo verde. Sarai sempre un esempio per tutti noi, ti ricorderemo con stima, affetto e riconoscenza.