Una grande Entella vince una partita da “grande” squadra combattendo contro un avversario sicuramente all’ altezza ma imponendo alla fine la propria superiorità soprattutto nella gestione della partita sotto tutti gli aspetti tattico, tecnico e fisico. La squadra di Boscaglia ha sfoderato un’altra prestazione di spessore dopo quella messa in mostra con la Pro Vercelli, quando c’ è la possibilità di giocare al calcio i biancocelesti mettono in campo tutto ciò che sanno, diverso è il copione quando si incontrano squadre chiuse votate al contenimento. La posta in palio era indubbiamente alta, vincere oggi significava far scendere gli emiliani a distanza di sicurezza e ben venga anche la sconfitta interna della Pro Vercelli contro il Pisa prossimo avversario dei chiavaresi, risultati che hanno contribuito ad allargare il divario tra l’Entella e le prime inseguitrici nel complesso rapporto “punti – partite giocate”.
Una partita che presentava diverse difficoltà a partire dal valore dell’avversario ancora imbattuto in questo inizio 2019, senza sottovalutare il fatto di aver giocato il recupero di mercoledì e conseguentemente di aver preparato la partita in un solo vero allenamento. A tutto questo va aggiunta la persistente indisponibilità di Mancosu anche se l’alibi delle assenze è un tasto mai toccato da Boscaglia onestamente consapevole del valore di tutta la sua rosa. Gli ospiti sono giunti a Chiavari con grande sicurezza al limite della spavalderia almeno nelle dichiarazioni precedenti la partita e potevano contare sul non trascurabile apporto di una tifoseria (circa 500) che meriterebbe certamente altri palcoscenici. Anche l’avvio di partita era audace da parte della squadra di Franzini che come si attendeva metteva in campo un 3 5 2 studiato dall’ Entella.
Ad inizio partita tuttavia i chiavaresi faticavano a prendere le misure della inevitabile inferiorità numerica venuta a crearsi a centrocampo soprattutto dove il Piacenza riusciva a costruire trame pericolose. La prima vede Terrani crossare sul secondo palo dove Marotta calcia ma incrocia il palo, sulla ribattuta Paroni e i suoi compagni riescono a sbrogliare. Al secondo tentativo il Piacenza passa : Porcari raccoglie una respinta della difesa di casa su calcio d’ angolo e scarica un destro velenoso che passa in mezzo all’ area affollata e si insacca dove Paroni non può arrivare. L’ Entella si scuote e pian piano accorcia gli spazi concessi fin li al Piacenza. Poco dopo Nizzetto prende le misure su punizione alta di poco quindi servito da Caturano scarica il sinistro, la palla è intercettata da un difensore ed arriva a Caturano sul dischetto il quale freddamente batte Fumagalli in uscita.
Passano dieci minuti e il capitano si erge a protagonista assoluto : scambia con Paolucci e vista la prateria davanti a sé dai 35 metri esplode un sinistro letale che si insacca a fil di palo. Un uno-due terribile che il Piacenza accusa visibilmente sul finire di tempo. Il ritorno dall’ intervallo è anche peggio per gli emiliani : una trama sopraffina tra Iocolano e Nizzetto porta il capitano a scodellare un cross al bacio sul limite dell’area piccola dove Mota Carvalho stacca da par suo e devia in rete il pallone del 3 – 1. È questo il gol che taglia le gambe definitivamente agli ospiti che nel corso della ripresa non riescono mai ad impensierire Paroni. Boscaglia utilizza come sempre la panchina cercando di risparmiare minuti alle gambe di Nizzetto, Iocolano, Caturano, Paolucci e Mota Carvalho inserendo Icardi, Currarino, Ardizzone, e Di Cosmo.
Capitolo a parte per il ritorno in campo con la maglia biancoceleste per la Zanzara De Luca che ha subito fatto vedere al pari degli altri subentrati la omogeneità della rosa di Boscaglia. Ardizzone ha la palla per il poker al termine di un’altra azione travolgente che entusiasma il Comunale ma Fumagalli gli nega il gol con un grande intervento. Quindi arriva il triplice fischio che vede un po’ di nervosismo fatale a Della Latta e Ardizzone espulsi a partita conclusa per reciproci “complimenti”. Al di là del finale rimane la grande prestazione di una squadra che sa cosa vuole e come prenderselo.
Tuttavia, il cammino è ancora lungo e denso di insidie ad iniziare proprio dalla prossima trasferta di Pisa in un campo importante contro un avversario di valore. La prima di una serie di partite ravvicinate e per questo ancor più insidiose al di la del valore degli avversari che si affronteranno giornata dopo giornata. Per chiudere va sottolineato come tutta la squadra e lo staff abbiano voluto fortemente dedicare questa splendida vittoria a Kris Adorjan che mercoledì contro la Pistoiese ha riportato la lesione del crociato anteriore e sarà operato domani dal Prof Mariani a Villa Stuart a lui gli auguri di poterlo rivedere presto in campo.