Un punto acciuffato in extremis. E che, a dir la verità, sta anche stretto all’Entella. Nel match del ‘Comunale’ contro il Pisa è la squadra di mister Boscaglia a far la voce grossa, rischiando però la grande beffa ed evitandola solo al 94’.
Nel primo tempo il Pisa parte subito forte, con Gucher che al 9′ si invola nell’area biancoceleste e serve Luca Vido in mezzo: tap in facile facile per l’attaccante classe ’97 scuola Milan. Cinico. Vantaggio ospite. Poi, sale in cattedra l’Entella: al 15’ Rodriguez, in volo d’angelo, spedisce la palla alta dopo una spizzata di un difensore del Pisa, al 45’ invece la grande occasione capita a Mazzitelli che, su assist di Rodriguez, sempre di testa, spedisce la palla a lato di poco. Nel mezzo, al 37’, brivido per Borra che si vede un cross di Lisi deviato da Pellizzer verso la propria porta, con la palla che finisce in angolo non lontano dal palo.
Nel secondo tempo l’Entella mette la quinta. Dominio biancoceleste totale, tuttavia la palla sembra davvero non voler entrare. Clamorosa in particolare l’occasione sui piedi di Beppe De Luca al 60′: Paolucci mette la ‘zanzara’ a tu per tu con Gori ma il numero 7 biancoceleste calcia debolmente, sprecando una specie di rigore in movimento. Poi, si scatena Dezi. Il neoentrato centrocampista ex Parma serve una gran palla a De Luca al 69’. L’attaccante dell’Entella sfiora il gol per la seconda volta con una rasoiata di prima dal limite dell’area, che sfiora il palo. Brivido per Gori, che non ci sarebbe mai potuto arrivare. Continua il dominio dei ragazzi di Boscaglia ma il pareggio arriva quasi allo scadere, al 94’. Gol per cuori forti. Dezi mette in mezzo un gran cross per capitan Pellizzer che, ormai da qualche minuto, stava ricoprendo il ruolo di attaccante puro. Incornata del numero 15 e palla in rete. Esplode la panchina e tutti i presenti al ‘Comunale’: delirio biancoceleste. È pareggio, meritatissimo. Ma ormai è troppo tardi per completare la rimonta. Finisce così in parità: l’Entella si porta a 44 punti, acciuffando un punto in extremis ed evitando la beffa.