Si ritrova l’ Entella e conquista tre punti pesantissimi in una partita nella quale si è passati dall’ inferno alla strada che porta al paradiso trasfirmando in euforia ciò che pochi minuti prima era disperazione .
Sia chiaro è una strada tutta ancora in salita che si dovrà percorrere con le stesse qualità messe in campo nel secondo tempo possibilmente eliminando le ”imperfezioni” viste nei primi 54 minuti di gioco. La vittoria di oggi esalta il peso della psicologia anche in una squadra di calcio, bloccata mentalmente per più di metà gara e capace di trasformarsi prendendo energia dal gol che ha accorciato le distanze.
Un segnale importante, la conferma di alcune qualità che questo gruppo ha spesso messo in mostra ma anche la conferma di una certa fragiiltà mentale figlia di una situazione di classifica che non permette più nessuna distrazione. Non è mai facile giocare per un unico risultato specie quando hai una rosa ridotta ai minimi termini in alcuni reparti, quando il calendario ti propone impegni ravvicinati e quando nemmeno la sorte vuole darti una mano, è successo anche oggi con due legni colpiti. Eppure l’ Entella in soli 30 minuti si è tirata fuori da una sconfitta che addirittura aveva indotto qualcuno a lasciare anzitempo lo stadio per nulla fiducioso di cosa sarebbero stati capaci di fare da li a poco i ragazzi di Aglietti.
Il tecnico da parte sua anche oggi ha provato ad “inventare” qualcosa spolverando un 4 3 1 2 che prevedeva Acampora e Troiano nel rombo centrale con il confermatissimo Simone Icardi sulle piste di Vives, faro del gioco piemontese. La Pro si mostra subito aggressiva pur senza arrivare mai dalle parti di Iacobucci. Come spesso è accaduto in questi ultimi tempi al primo tiro in porta l’ Entella soccombe : Raicevic scappa al controllo dei biancocelesti aprendo per l’ inserimento solitario di Mammarella che ha nel tiro una delle sue caratteristiche principali. La sua conclusione è un siluro che in diagonale si infila nel sette alto alla sinistra di Iacobucci. Una mazzata per l’ Entella che con Troiano ha subito la palla del pari ma esce di poco. Balbettano i chiavaresi attanagliati dalla paura di sbagliare anche i passaggi più semplici e dall’ incapacità di arrivare pericolosamente dalle parti di Pigliacelli.
C’è una fiammata poco dopo la mezz’ ora quando Belli mette al centro un bel pallone che La Mantia gira a rete anticipando tutti ma colpendo in pieno la traversa. Si conclude un primo tempo avvilente nel risultato e nella prestazione con l’ aggravante di un infortunio a De Luca rilevato da Aramu. Difficile pensare a cosa si può dire ad una squadra dopo 45 minuti cosi giocati, quali le corde da toccare, quali le variazioni da fare. Il ritorno in campo vede un Entella aggressiva che tuttavia alla prima sbavatura viene colpita nuovamente : cross dalla destra e Altobelli solo in mezzo all’ area incorna nel sette. Apoteosi dei tifosi piemontesi della panchina insomma per l’ Entella la strada sembra segnata. Aglietti prova a mescolare qualcosa
Dentro Crimi per Acampora, l’ Entella si ravviva, Ardizzone ruba palla a centrocampo la gioca per La Mantia da questi a Icardi che tutto di prima vede l’ inserimento di Crimi a sinistra controllo e palla sotto le gambe di Pigliacelli in uscita. Una scossa che scuote l’ Entella : Icardi contende un pallone al limite dell’ area a Mammarella che tocca con una mano inducendo l’ arbitro a fischiare un netto rigore . Dal dischetto La Mantia spiazza Pigliacelli e pareggia. Il Comunale è una bolgia la Pro Vercelli è incapace e forse anche impossibilitata fisicamente a replicare. Il caldo si fa sentire e i chiavaresi sembrano averne di piu. Aramu calcia dal limite una palla sporcata sulla quale Pigliacelli in uscita perde il controllo, si avventa Aliji che viene steso dallo stesso portiere : altro rigore con La Mantia che cambia angolo spiazza ancora Pigliacelli ma il suo tiro si stampa sul palo e torna in campo.
Una delusione terribile alla quale i biancocelesti rispondono alla grandissima continuando a premere la Pro nella propria metà campo. Entra anche Nizzetto per cercare qualità anche nelle palle inattive. Proprio l’ ex trapanese va dalla bandierina per l’ ennesimo corner a centro area Cremonesi finisce a terra La Mantia in acrobazia tiene vivo un pallone che Ardizzone ad un metro da Pigliacelli mette dentro con una semirovesciata, è l’ apoteosi biancoceleste, tutta la panchina, tutto il bordo campo schizza dentro al rettangolo a festeggiare un gol pesantissimo che ribalta un risultato che solo 20 minuti prima sembrava saldamente a favore degli ospiti. L’ Entella amministra in ogni modo anche nei 7 minuti che l’ arbitro concederà al 90° ma il risultato non cambia. IL Comunale è tutto in piedi a festeggiare gli stessi giocatori che pochi minuti prima stavano per essere crocifissi, il succo del calcio, l’ imprevedibilità di queste partite dove la testa spesso conta più delle gambe, è stato cosi per l’ Entella che ha finito con i crampi ma con una determinazione smisurata.
Per la Pro un vero e proprio dramma sportivo un’altra rimonta subita esattamente come quella patita al Piola due anni fa quando Troiano e una doppietta di Di Carmine ribaltarono il 2-0 iniziale dei bianchi nei quali ironia della sorte militava proprio Ardizzone oggi man of the match. Tre passi in avanti sulla strada di una salvezza ancora tutta da conquistare partendo dalla trasferta di Bari insidiosa anche se tradizionalmente favorevole all’ Entella che al S. Nicola non ha mai perso. Ci si attacca a tutto pur di incamerare quei punti che ancora mancano ad una salvezza sofferta ma assolutamente alla portata. Per il Comunale l’ appuntamento è al 1° maggio altro scontro diretto contro l’ Ascoli ma oggi più che in altre occasioni proprio il pubblico chiavarese ha dimostrato di poter essere decisivo nello spingere la squadra anche in momenti di evidente difficoltà, potrebbe essere un arma in più in questo finale nel quale nessuno regala niente e ogni partita va vissuta fino all’ ultimo fischio.