Rabbia e delusione al fischio finale dell’ incerto arbitro Vigile , rabbia di aver subito almeno un paio di torti evidenti quanto decisivi al fine del risultato e delusione per non aver visto premati gli sforzi e i sacrifici nella terza partita in una settimana di questo ennesimo tour de force al quale è stata sottoposta la squadra di Boscaglia. Si può rimproverare davvero poco ai giocatori biancocelesti questa sera perché la prestazione è stata di quelle importanti rapportata anche al valore dell’ avversario, terza forza del campionato e tra le poche ad aver sconfitto l’ Entella in questo campionato.
I chiavaresi hanno fatto l’ impossibile sfoderando l’ ennesima prova di carattere abbinata alla tecnica che solitamente mettono in campo Nizzetto e compagni. Sulla loro strada hanno trovato un paio di miracoli del portiere avversario e altrettanti decisioni sbagliate da un direttore di gara perfettamente in linea con questo torneo confuso, ed iniquo. E’ stata una settimana a dir poco impegnativa con la doppia trasferta piemontese dalle quali l’ Entella è uscita rafforzata nelle sue convinzioni di gruppo granitico che, soprattutto a Vercelli ha dimostrato di strameritare la propria leadership.
Restava da preparare la sfida di stasera anche questa dal coefficiente di difficoltà altissimo, per la quale Boscaglia ripresentava gli stessi titolari muniti della stessa “cazzimma” esibita fin dal primo minuto di gioco. Mignani ha provato cambiando modulo a sorprendere i biancocelesti ma a volte non c è modulo che tenga quando di fronte hai molti giocatori determinati e di valore. Partenza subito decisa In venti minuti sono 4 le occasioni da rete con una traversa colpita da Eramo, le conclusioni di Mota Carvalho e Iocolano e la clamorosa parata con i piedi di Contini su girata di Mancosu innescato da una gran giocata di Mota.
La partita è maschia anche perché il Sig. Vigile dirige molto all’ inglese sorvolando anche sui cartellini che in qualche caso sarebbero stati un buon deterrente. Il Siena si vede solo alla mezzora quando Pellizzer scivola in un cambio di direzione lasciando un corridoio vuoto ad Aramu che si allunga troppo il pallone favorendo l’ uscita di Paroni. Ci prova un altro paio di volte Mancosu ma nel finale di tempo l’ Entella rifiata. Ad inizio ripresa altro assalto Paolucci scalda le mani a Contini quindi Mancosu entra in area da sinistra inseguito da Romagnoli che lo spinge e lo tocca sul sinistro impedendogli di servire Mota a centro area. L’ arbitro tentenna ma lascia correre inspiegabilmente.
Boscaglia inizia i cambi perché i suoi cominciano ad accusare la stanchezza, Fuori Mota, Eramo e Iocolano dentro Caturano, Icardi e Ardizzone. Il Siena conclude per la seconda volta verso Paroni attento a respingere. Il veleno sta in coda : Paolucci crossa l’ ennesimo pallone sul secondo palo dove Ardizzone vince il duello di forza con Rossi in maniera assolutamente regolare visti anche gli standard della partita adottati dall’ arbitro, mette al centro per il tap in vincente di Icardi che fa saltare il Comunale gelato poi dall’ inspiegabile decisione dell’ arbitro. La rabbia aumenta ma l’ Entella ci crede ancora, in pieno recupero Ardizzone crossa per Mancosu che in tuffo di testa sfiora il palo di fronte ad un Contini immobile.
E’ l’ ultima emozione di una partita generosa combattuta al meglio delle risorse psico fisiche disponibili ma viziata appunto da qualche dubbio più che legittimo tanto che ne il tecnico ne il giocatore hanno voluto parlare a fine partita “schermati” dal D.G. Matteazzi che ha sottolineato sia la prova dei suoi giocatori sia la rabbia per gli episodi decisivi. Lo sguardo tuttavia si è subito rivolto alla partita di Martedi sera contro la Lucchese, questa diventa la partita da vincere a tutti i costi per mettere altro spazio tra noi e gli avversari. Martedi sera allo stadio serviranno tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’ Entella, per l’ occasione il biglietto in gradinata costerà 1 euro e mai come questa volta gli assenti avranno torto.
Questo è il crocevia di questo campionato e non inganni la classifica e la condizione degli avversari, la dignità e la disperazione spesso sono armi che moltiplicano le energie. L’ Entella lo sa e con le stesse armi proverà a dar fondo a tutte le energie per conquistare 3 punti fondamentali sulla via della promozione