“E’ un Pd da teatro dell’assurdo. La parte giustizialista, che condanna Giovanni Toti senza appello prima di qualunque processo, e quella a caccia di poltrone e di incarichi in barba alla loro stessa logica e coerenza.
L’ex commissario regionale del Pd in Liguria, ex vicepresidente del Csm, ex deputato dem e attuale membro della direzione nazionale del partito che ha attaccato a testa bassa il governatore Toti, sceglie di accettare un incarico nella società della famiglia Spinelli.
Nemmeno fossimo in un film dove il protagonista è più interessato ad avere il potere di ‘far fallire una festa’ piuttosto che limitarsi a parteciparvi”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato ligure della Lega Francesco Bruzzone, commentando la nomina di ieri al vertice della società holding di Spinelli del dem David Ermini.
Proprio nel giorno in cui i legali difensori hanno chiesto ai magistrati la revoca degli arresti per Sciò Aldo, da martedì 7 maggio ai domiciliari per corruzione nell’ambito della maxi inchiesta politico-giudiziaria che ha scosso Genova e la Liguria con le conseguenti dimissioni di Toti.
“Cade la maschera – ha spiegato Bruzzone – di questa sinistra. Disfattista a comando, anche in barba al voto democratico di tanti liguri, ma pronta a qualunque cosa per poltrone, ruoli, potere”.
Ermini al vertice società Spinelli, che chiede revoca domiciliari. Becchi: qui funziona così
Ermini (Pd) da Spinelli e i legali chiedono revoca domiciliari. Bagarre in Regione