Genova. A scriverci è uno studente della Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova che denuncia ‘un’ingiustizia’ che gli studenti dell’Accademia di Genova, starebbero subendo.
In pratica, a causa dell’emergenza Covid-19, l’esame di fine corso che si doveva tenere in data 25 Febbraio, è stato sospeso.
Visto il protrarsi dell’emergenza, l’Accademia preoccupata per la nostra salute ha proposto al MIUR di fare l’esame del diploma accademico per via telematica senza abilitazione professionale, mettendo a disposizione la propria piattaforma, senza impegni finanziari da parte del Governo.
“Dopo mesi di silenzio – ci spiega lo studente – nonostante numerose telefonate e solleciti, la risposta del MIUR è stata negativa, dicendo che il nostro esame è regolamentato dalla legge (n. 107/2015 – art.1, c. 48) e una eventuale deroga debba essere regolamentata da un provvedimento normativo specifico, cosa che non è stata fatta col decreto per la didattica a distanza.
Per tale ci tocca aspettare il nuovo decreto del 18 Maggio e sperare che si sblocchino i concorsi pubblici e che ci venga data la possibilità di spostarci di regione, poiché tutti gli allievi dell’Accademia provengono da diverse regioni d’Italia”.
“Questi spostamenti – prosegue lo studente – sono a carico nostro e noi non lavoriamo da Settembre 2019, poiché senza diploma accademico e senza abilitazione professionale non possiamo andare a lavorare.
Trovo questa situazione un’ingiustizia, poiché col decreto per la didattica a distanza la Ministra L.Azzolina ha permesso a tutte le scuole di ogni ordine e grado di poter effettuare gli esami e le verifiche per via telematica”.
“Mi viene spontaneo pormi alcune domande:
La salute di noi studenti dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova vale meno di quella di tutti gli altri studenti italiani? Come mai a noi non viene data pari opportunità al fronte di una emergenza di così vasta scala? Lo slogan “#lascuolanonsiferma” vale solo per alcuni? Quanto tempo dobbiamo attendere ancora?”
Sottolineo il mio caso – conclude lo studente – unitamente a quello di altri ragazzi, che vorremmo proseguire gli studi all’estero, visto che non ci sono università in Italia che hanno questa particolare facoltà, ma come requisito è indispensabile il diploma accademico.
Le domande di iscrizione sono già disponibili, in modo che vengano elaborate in tempo le valutazioni dei titoli di studio ed eventuale assegnazione di esami integrativi da sostenere. Ulteriori ritardi rischiano di compromettere l’iscrizione per il prossimo anno scolastico.
Meritiamo anche noi di poter continuare gli studi in tutta sicurezza e nei tempi corretti, proprio come tutti gli studenti italiani”.