Venerdì scorso i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano d’Aveto hanno denunciato tre abitanti della zona, di età compresa fra i 50 ed i 62 anni, per esplosione non autorizzata di colpi di arma da fuoco.
I tre amici intorno alle 11 si sono ritrovati in località Gropparo di Santo Stefano d’Aveto, in un fondo agricolo limitrofo all’abitazione di uno di loro, e hanno iniziato a sparare per divertimento alcuni colpi di pistola contro il tronco di un albero.
Il rumore delle esplosioni è stato udito da alcuni residenti che allarmati hanno chiamato i crabinieri per segnalare gli spari, anche in relazione al fatto che la stagione della caccia è ancora chiusa.
Alla vista della pattuglia, i tre amici, che stavano sorseggiando un bicchiere di vino, hanno provato a nascondere le prove degli spari raccogliendo alla rinfusa i bossoli e cercando di occultare l’arma sotto un sasso.
I carabinieri però se ne sono accorti e hanno scovato la pistola: una Ruger calibro 44 Magnum, legalmente detenuta da uno dei tre. A seguito di perquisizione i militari hanno anche trovato i 6 bossoli esplosi, 5 colpi ancora integri e due coltelli.
I trasgressori sono stati quindi denunciati in stato di libertà per aver sparato i colpi di pistola senza autorizzazione.
Il solo proprietario della pistola è stato altresì denunciato per porto abusivo di arma da sparo, ovvero per aver portato la pistola legalmente detenuta al di fuori dalla propria abitazione senza autorizzazione.
I carabinieri hanno anche proceduto al ritiro cautelare delle licenze e di tutte le armi comuni da sparo legalmente detenute da due dei tre amici, ritenendo che in capo agli stessi, alla luce dei fatti accertati, siano venuti meno i requisiti presupposti al rilascio delle autorizzazioni in materia di armi.
Infine, i tre sono stati tutti sanzionati anche i sensi della normativa in vigore sull’emergenza coronavirus, che vieta assembramenti e spostamenti non autorizzati.