Si è chiusa con un indagato l’inchiesta del sostituto procuratore di Imperia Maria Paola Marrali sulla tragica esplosione, avvenuta il 31 ottobre del 2022, in un’abitazione di Molini di Triora, in alta Valle Argentina, dove una comitiva di amici si stava preparando a festeggiare la notte di Halloween.
L’incidente costò la vita a Leonardo ‘Leo’ Franza, di 20 anni, morto dopo pochi giorni, per le ustioni.
Mentre rimasero feriti altri cinque giovani, di cui quattro in modo grave.
Con le accuse di crollo e disastro colposi, omicidio e lesioni colposi è stato indagato Matteo Emanuelli, 30 anni, fratello di Marta (la cui famiglia era titolare dell’abitazione), quest’ultima fidanzata del giovane che ha perso la vita.
Matteo, che avrebbe agito in un momento diverso a quello della tragedia, in sostanza è accusato di avere scollegato il piano cottura dalla rete del gas cittadina, per collegarlo a una bombola di gpl, senza però munire il rubinetto di intercettazione di un tappo di chiusura e verificandone la tenuta. Da lì la potente deflagrazione con incendio.
Oltre Leonardo e Marta, rimasero coinvolti anche Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino e Fabiola Mannella, che vennero ricoverati in prognosi riservata al centro grandi ustionati dell’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, e Stefano Cassini, che riportò lievi lesioni.