Le manifestazioni nell’ambito di “Genova Città che legge 2020-2021”
Genova omaggia Dante Alighieri nell’anno del 700esimo dalla morte offrendo un ricco programma di iniziative culturali (mostre, conferenze, letture); e lo fa attraverso la collaborazione e l’integrazione fra diverse istituzioni come Ministero della Cultura, Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Teatro Nazionale di Genova che, con eventi disseminati in tutta la città, si sono uniti per proporre un ‘filo rosso’ con cui tessere un ritratto del Poeta e della sua opera attraverso parole, immagini, libri.
Biblioteca Universitaria di Genova – Università di Genova
A proposito di Dante. Alighieri in carta, audio e video
Dallo scorso 14 settembre al prossimo 31 gennaio 2022 è già in corso l’esposizione proposta dalla Biblioteca Universitaria di Genova a cura di Andrea Aveto, Marco Berisso, Mariangela Bruno, con la collaborazione di Valentina Aroasio, Giuseppe Carrara, Chiara Lungo, Alberto Nocerino ed Enrico Papalia
L’esposizione allestita dalla BUG, attraverso una selezione di opere manoscritte e bibliografiche, intende porre all’attenzione la fortuna delle opere di Dante Alighieri, oggetto sin dal XV secolo di edizioni a stampa come la Commedia commentata da Cristoforo Landino, di cui vengono presentate due incunaboli.
Accanto al testo dantesco acquistano importanza anche gli apparati iconografici che illustrano il racconto della Commedia: una parte delle edizioni selezionate sono infatti corredate da stampe xilografiche. Oltre alla pubblicazione della sua produzione poetica e letteraria, particolarmente intensa nel corso del XVI secolo, anche la vita dell’Alighieri è oggetto di narrazione in volumi manoscritti e a stampa, consacrando così la sua immagine e personalità ai posteri.
Il percorso espositivo approntato consentirà di seguire la vitalità dell’opera dantesca nel corso dei secoli sino alle edizioni popolari e commentate stampate tra il XIX e XX secolo, alle reinterpretazioni date dai principali poeti del Novecento e contemporanei, tra questi Edoardo Sanguineti, di cui la Biblioteca Universitaria di Genova conserva la raccolta libraria.
A corredo dell’esposizione si terranno letture dal vivo, incontri con poeti, tra cui Guido Caserza, Francesco Macciò e Federico Sanguineti, conferenze e attività didattiche.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova: accanto ai docenti sono stati protagonisti di questa iniziativa anche giovani studiosi e ricercatori. L’esposizione ha ricevuto il patrocinio del Comitato nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Ingresso gratuito
Orari della mostra mercoledì e venerdì: ore 9/14.30; martedì e giovedì: 9/18.30
Per info e prenotazioni: bu-ge.eventiculturali@beniculturali.it; 0102546431
L’accesso sarà regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19
Calendario conferenze
Giovedì 14 ottobre, h. 17 Enrico Papalia -Dante poeta della malinconia
Giovedì 11 novembre, h. 17 Bianca Bellezza, Laura Dellapiana – Restaurare per valorizzare: interventi conservativi in occasione della mostra su Dante
Giovedì, 18 novembre, h. 17 Francesca Nepori- Le illustrazioni della Nova esposizione del Vellutello del 1544 tra nuove attribuzioni, uso, copia e reimpiego
Giovedì 2 dicembre, h. 17 Giuseppe Carrara, Chiara Lungo Questioni dantesche dal Magazzino Sanguineti
Giovedì 13 gennaio, h. 17 Marco Berisso- Fortune e sfortune di Dante in tipografia
Giovedì 20 gennaio, h. 17 Valentina Aroasio Dante – ritratto da Boccaccio fra testimonianza e aneddoti Biblioteca Civica Berio
La Biblioteca Berio celebra l’anniversario dantesco con un duplice evento:
Inseguendo la Commedia
Esposizione bibliografica dalla collezione Mackenzie
Letture e conversazioni dantesche
Sempre dal 14 settembre scorso e attiva fino al 12 novembre 2021 la Civica Biblioteca Berio, sita in Via del Seminario 16 (appena dietro Via Fieschi bassa, in centro città), ha programmato il duplice lungo evento a tappe Inseguendo la Commedia e l’Esposizione bibliografica dalla collezione Mackenzie con letture e conversazioni dantesche a cura di Emanuela Ferro, Sandra Santullo, con la collaborazione di Laura Fusco e Moira Minafro (esposizione), Roberto Alinghieri, Francesco De Nicola, Luca Marinari, Raffaella Rocca (videoletture) con:
-un’esposizione di antiche edizioni della Commedia
-una serie di video-letture prodotte in collaborazione con il teatro Nazionale di Genova.
Esposizione delle antiche edizioni
Il patrimonio dantesco della Berio ha origine dalla collezione di Evan Mackenzie (1852-1935), colto e facoltoso imprenditore scozzese ma fiorentino d’adozione, che si propose di acquisire il maggior numero possibile di edizioni di Dante e raccolse oltre 1.400 opere, tra cui numerosi esemplari della Commedia, dai primi incunaboli alle edizioni del XX secolo. La Berio ha continuato nel tempo ad aggiornare la collezione, acquistando nuove edizioni, e nel 2009 ha ricevuto in dono dal collezionista Massimo Battolla oltre 250 ex libris di argomento dantesco. Nel 2016 la collezione si è arricchita della raccolta completa degli ex libris di Renato Coccia, raffiguranti personaggi e luoghi della Commedia.
Un discorso specifico merita l’evoluzione dell’illustrazione libraria del poema nel corso dei secoli: negli ultimi anni del Quattrocento la miniatura cede il campo a nuove tecniche di riproduzione seriale e fin dal 1481 gli incunaboli danteschi sono corredati da incisioni su legno e su rame.
È di quell’anno la prima edizione fiorentina del poema, esposta in mostra, celebre sia per il nuovo commento dell’umanista Cristoforo Landino sia per l’ambizioso progetto illustrativo. Successivamente i tipografi della Commedia utilizzeranno la xilografia: i legni delle edizioni quattrocentesche saranno reimpiegati o copiati per oltre un secolo.
L’edizione veneziana di Bernardino Benali e Matteo Codecà, anch’essa in mostra, rappresenta una pietra miliare nella storia dell’illustrazione dantesca: le 97 vignette che vi compaiono sono riproposte in tutte le successive stampe quattrocentesche e saranno utilizzate ancora nel ‘500.
Agli incunaboli illustrati e alla collezione degli ex libris citata sopra sarà dedicata la prima parte della mostra beriana. Dopo secoli di oblio editoriale, occorre attendere l’Ottocento per assistere alla rifioritura dell’interesse per la Commedia: dal 1804 al 1900 il poema fu pubblicato in lingua originale in circa 400 edizioni, e numerosissime furono le traduzioni in altre lingue, per le quali ci sarà uno spazio dedicato nell’esposizione.
La seconda parte della mostra è dedicata a questo periodo di scoperta internazionale del poema dantesco, con edizioni che segnano il punto culminante della concezione romantica del libro illustrato, armonica fusione di monumentalità e popolarità. Ingresso gratuito con visita guidata. Orario delle visite guidate in seguito all’Inaugurazione di martedì 14 settembre scorso alle ore 17: visite tutti i mercoledì alle ore 17
Prenotazione obbligatoria sul sito www.bibliotechedigenova.it/berio
Prenotazioni per gruppi (max 10 persone): scrivere a beriocons@comune.genova.it
L’accesso sarà regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19
Conversazioni dantesche
In concomitanza con l’esposizione bibliografica, saranno pubblicati 20 video realizzati dalla biblioteca in collaborazione col Teatro Nazionale di Genova, con altrettante letture di significativi Canti della Commedia (noti e meno noti) letti dall’attore Roberto Alinghieri. Ogni lettura sarà accompagnata da una conversazione col critico letterario Francesco De Nicola, che toccherà i temi salienti del canto calandoli nell’attualità. La pubblicazione dei video avverrà in contemporanea sui canali social della Biblioteca e del Teatro Nazionale a partire da lunedì 27 settembre.
Info www.facebook.com/CivicaBerio e www.teatronazionalegenova.it
Dante e la Liguria.
A cura dell’Archivio di Stato di Genova – Complesso monumentale di Sant’Ignazio
Manoscritti e immagini del Medioevo
16 settembre – 10 dicembre 2021
A cura di Gianluca Ameri, Marco Berisso e Giustina Olgiati
La mostra espone per la prima volta tutti i manoscritti e i frammenti di codici danteschi conservati in Liguria, o realizzati per committenti liguri, o giunti in seguito, per le mille vie del collezionismo e del mercato librario. Essi testimoniano che nel Trecento e nel Quattrocento l’opera dell’Alighieri ebbe, in Liguria, una fortuna notevole: a Genova fu infatti realizzato, nel 1336, il codice ritenuto il più antico tra quelli datati del poema (il ms. 190 della Biblioteca Comunale Passerini-Landi di Piacenza), mentre intorno al 1340 fu miniato da Francesco Traini per Lucano Spinola lo splendido manoscritto con le Expositiones all’Inferno di Guido da Pisa, oggi al Musée Condé di Chantilly. Opere così precoci, e di qualità così alta, da essere giustamente considerate fondamentali per la tradizione testuale e illustrativa della Commedia.
Insieme a queste, manoscritti adorni di miniature o di eleganti iniziali “filigranate”, mai esposti prima, fanno scoprire la storia della diffusione delle opere di Dante in Liguria, dagli anni seguenti la sua morte fino al Quattrocento, grazie al collezionismo di dogi, colti umanisti e splendidi mecenati.
Accanto ai codici, una scelta di documenti del XIII e XIV secolo illustra le vicende dei personaggi liguri citati nella Commedia, da Branca Doria ai fratelli Vivaldi, da Corrado Malaspina a Ottobono e Alagia Fieschi.
L’esposizione, nata dalla collaborazione tra l’Archivio di Stato di Genova, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria e il Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS) dell’Università di Genova, ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Ingresso gratuito su prenotazione per gruppi max di 20 persone da lunedì a venerdì in orario da concordare L’accesso sarà regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19 Le aperture straordinarie saranno comunicate sul sito www.archiviodistatogenova.beniculturali.it. Visite guidate gratuite per le scuole su prenotazione.
Info 010 537561 as-ge.comunicazione@beniculturali.it. Sergio Famulari