La presunta “ondata Covid” per l’estate 2024 risulta inesistente. Il direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti per la prima volta dà ragione (in ritardo) al prof. genovese Paolo Becchi e attacca alcuni giornali di sinistra
“Non c’è mai stata un’ondata Covid estiva, ma una sensibilizzazione sul Covid fatta unicamente da certa stampa. L’unica ‘onda’ che c’è stata è quella su alcuni giornali e non certo clinica”.
Lo ha dichiarato oggi il direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti, che indirettamente ha dato ragione al prof. genovese Paolo Becchi quando, già a fine giugno, lo aveva anticipato scagliandosi contro le presunte “fake news” allarmistiche pubblicate sui quotidiani del gruppo Gedi, in particolare La Repubblica e La Stampa.
“E’ chiaro che in Italia – ha spiegato il prof. Bassetti – non si riesce a girare pagina sulla pandemia da coronavirus. L’aumento del numero dei tamponi è frutto dell’allarmismo fatto da certi giornali.
Le persone, sentendo o leggendo i titoloni sull’aumento dei casi Covid, corrono poi a fare il tampone, ma visto che è l’unica malattia infettiva al mondo che non prevede la prescrizione da parte di un medico della diagnostica, ognuno può fare il test quando vuole in autonomia.
Così è evidente che si crea una comunicazione errata e di conseguenza una bolla che si è poi liquefatta.
C’è un ‘al lupo al lupo’ sui dati Covid che fa sì che la gente ci ricaschi. Nel 2024, arrivare a 100mila tamponi a settimana è un numero oggi enorme che mette in difficoltà anche gli ospedali, che così devono creare aree Covid”.
Repubblica: estate 2024 col Covid. Becchi: di preoccupante c’è solo la loro salute mentale