E’ stato rinviato a giudizio l’ecuadoriano di 44 anni accusato di estorsione e lesioni in danno di Luca Delfino, che nel 2007 uccise a Sanremo l’ex fidanzata Antonella Multari e fu anche sospettato del delitto di Luciana Biggi a Genova.
Lo ha riferito ieri l’agenzia Ansa.
Il processo è stato fissato per il prossimo 14 maggio.
Oltre all’ecuadoriano era stata indagata un’altra persona la cui posizione è stata stralciata perché risulta irreperibile.
I presunti fatti risalgono alla primavera 2018. Luca Delfino si era presentato all’infermeria con alcune ecchimosi al volto e alle spalle, raccontando di essere stato aggredito da due compagni.
Secondo quanto denunciato, i due lo avrebbero costretto a fare la spesa nello spaccio della casa circondariale e a consegnare tutto. Lo avrebbero inoltre costretto a nominare e pagare l’avvocato di uno dei due.
Secondo il racconto di Delfino, inoltre, uno dei due detenuti avrebbe costretto un altro a redigere un foglio, indirizzato al direttore del carcere, in cui accusava il killer di stalking nei suoi confronti. Da qui sarebbe partita un’inchiesta che lo vede indagato.
E’ stata invece archiviata l’indagine di Firenze che lo vedeva accusato di omicidio. La vicenda era stata denunciata dal detenuto vittima del palpeggiamento. In sostanza, aveva detto che Delfino gli aveva confessato di avere ucciso un compagno di cella a Solicciano e di essere riuscito a fare passare la cosa come un suicidio.