“Apprendendo della grave aggressione ai danni di un giovane antifascista da parte di un militante neofascista, avvenuta nei giorni scorsi a Genova, rivolgiamo la nostra solidarietà al ragazzo ferito e ci auguriamo che venga presto fatta chiarezza da parte delle autorità competenti su quanto accaduto”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri comunali e regionali del Pd insieme ai vertici del Partito Democratico di Genova e della Liguria.
“Nel condannare ogni tipo di violenza che cerchi di sostituirsi al confronto politico democratico – hanno aggiunto gli esponenti del Pd – esprimiamo profonda preoccupazione per il verificarsi di episodi come questo. Era inevitabile che nell’escalation della disperazione i più violenti passassero alle mani.
Rimane sempre più evidente che è ormai radicata una sorta di licenza alla violenza verbale e alla recrudescenza di atteggiamenti e manifestazioni ispirate al fascismo.
Di fronte al diffondersi, a Genova come purtroppo in altre parti della Liguria e del Paese, di formazioni e movimenti apertamente ispirati a valori fascisti, è fondamentale alzare il livello di guardia e difendere i valori della nostra Costituzione.
In questo quadro, sarà determinante l’esito della votazione martedì prossimo in Consiglio comunale della mozione che il Gruppo PD ha presentato (come fatto anche in Regione dal Gruppo del Partito Democratico), insieme a Lista Crivello, per impegnare il sindaco e la giunta:
– a non concedere spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti;
– a promuovere iniziative culturali affinché sia mantenuta la memoria storica e sia posto all’attenzione, soprattutto delle giovani generazioni, l’affacciarsi di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza.
Senza strumentalizzazioni, tutte le forze politiche, sia di centrodestra che di centrosinistra o di qualunque schieramento, devono operare insieme per dire no a questa deriva antidemocratica.
La tolleranza, la tentazione di sminuire queste azioni interpretandole come espressioni di disagio sociale, o addirittura tollerarle per ottenere qualche consenso in più, avranno come conseguenza un aumento nella sicurezza dei neofascisti e la riduzione della difesa sociale contro le aggressioni verbali e fisiche. Crediamo si tratti di un impegno fondamentale che l’Amministrazione ha il dovere di assumere.
Genova è Città Medaglia d’oro per la Resistenza: questa sua storia e identità non devono venir meno oggi e in futuro. E non devono venir meno i valori fondanti dell’antifascismo e della nostra Costituzione, valori a cui noi e tutte le forze democratiche di questo Paese si ispirano”.