Nonostante l’ok della FIGC la presenza di Roma tra le sedi di Euro 2020 risulta ancora in bilico con il CTS che frena sul pubblico allo stadio.
Partirà da Roma l’agognato Europeo itinerante, rimandato a causa della pandemia e ancora alle prese con le incognite legate alla presenza o meno del pubblico negli stadi. Ma se l’impostazione generale finora non sembra passibile di modifiche, ora l’utilizzo del condizionale sembra diventare d’obbligo. Almeno per quanto riguarda la Capitale d’Italia, la possibilità che si devi dalla strada tracciata sembra piuttosto concreta. E questo per una ragione molto semplice: l’andamento della pandemia non dà ancora la certezza di poter aprire l’Olimpico, nemmeno a pochissimi spettatori.
Depennare la Capitale, spostare il match inaugurale. Una scelta che la Uefa potrebbe decidere di vagliare ma che dall’Urbe provano a scongiurare in tutti i modi. O meglio, dai vertici dello sport italiano, che si rivolgono direttamente a Palazzo Chigi per avere risposte in tempi brevi.