Il Mercato Verde conquista tutti
La giornata del 25 aprile ha portato un’affluenza eccezionale a Euroflora 2025, la celebre mostra internazionale di piante e fiori in corso a Genova fino a domenica 4 maggio. Al Padiglione Jean Nouvel, nell’ultima tappa del percorso espositivo lungo oltre quattro chilometri, il Mercato Verde si è trasformato in un’autentica attrazione a sé. Visitatori provenienti da tutta Italia – e non solo – si sono riversati tra gli stand, lasciando la manifestazione con borse, vasi e piantine in mano, segno di un entusiasmo che va ben oltre la semplice visita.
L’area, che rappresenta il cuore commerciale di Euroflora, offre un’ampia selezione di piante ornamentali, esotiche, aromatiche e rare. Tra i protagonisti del mercato spicca l’Associazione AsproFlor – Comuni Fioriti, con una collezione tropicale che ha incantato soprattutto per la varietà di orchidee, comprese quelle aeree che crescono senza radici nel terreno.
Affollatissimo anche lo stand dell’Azienda agricola Sweet Pea di Sanremo, dove le piantine di basilico vanno letteralmente a ruba, insieme a lavanda e altre aromatiche amate per profumo e resistenza. A catturare l’attenzione dei visitatori ci pensa anche Echecactus di Bordighera, azienda a conduzione familiare specializzata in piante succulente: ne espone oltre 600 varietà, con forme e colori che sembrano usciti da un giardino da collezione.
Allo stand dell’Azienda Agricola Le Erbacce del Lago Maggiore esplode la tavolozza delle calle, regine incontrastate dello spazio, mentre sorprendono le dalie, tornate in auge dopo anni di oblio. Ottima risposta anche per la Floricoltura Lagomarsino, dove margherite, fucsie e gerani – recentemente premiati nell’esposizione della Marina – vengono presentati con orgoglio.
Un richiamo irresistibile per gli appassionati arriva anche da Flora Import Olanda, con oltre un centinaio di bulbi pronti per essere interrati proprio in questa stagione. Chi ama i bonsai trova nel punto vendita di Satsuki Bonsai – con sede a Genova – un’esperienza indimenticabile: qui è possibile acquistare un faggio di 60 anni dal Giappone e persino un pino ultracentenario.
Tra i più fotografati c’è anche lo stand della storica Floricoltura Lari, presente a Euroflora dopo decenni: il pubblico può acquistare rose, agrumi, ortensie e piccoli frutti come fragole e frutti di bosco.
Cactus Center Sanremo, veterano della manifestazione, espone non solo cactus classici ma anche esemplari di Tillandsia, piante aeree che vivono senza radici, nutrendosi dell’umidità dell’aria.
Tra gli acquirenti spiccano molti liguri e genovesi, ma anche tanti piemontesi e romani che, nonostante i chilometri da percorrere per tornare a casa, si caricano volentieri delle loro nuove piante. Non mancano i turisti stranieri: tra i visitatori anche curiosi provenienti da Malta e dal Sud Est asiatico, dove la cultura del verde è radicata e parte integrante delle tradizioni locali.
Euroflora 2025 si conferma così non solo un appuntamento florovivaistico di rilievo, ma anche un’esperienza viva, colorata e coinvolgente, capace di unire passione botanica e scoperta. Chi ama la natura e i fiori ha ancora tempo per visitarla fino al 4 maggio.
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