Ancora una volta un cambio appalto diventa una corsa ad ostacoli per i lavoratori ex Geat.
Dal 14 aprile, giorno nel quale la Geat ha comunicato ai lavoratori la perdita d’appalto con la Sogegross, i lavoratori della Flaica – CUB presenti in azienda hanno iniziato una battaglia per vedere tutelati i propri diritti e le retribuzioni.
Diverse assemblee si sono succedute fra i lavoratori ex Geat perché il cambio appalto avvenisse senza perdita di diritti.
Alla fine, è stato riconosciuto anche il diritto al pasto e ai relativi ticket da parte della subentrante AZ Logistic. Anche la corresponsione del TFR da parte di Geat è stata assicurata a tutti in due/tre rate, ad iniziare dal corrente mese di luglio.
Nell’ultima assemblea dei lavoratori il 12 luglio u.s. è stato approvato l’accordo proposto alla Flaica-Cub e rigettato il tentativo di alcune organizzazioni confederali di rientrare in gioco dopo anni di silenzio nei confronti dei lavoratori e di assenso verso la politica della Geat che ha costretto la Flaica- Cub ad adire le vie legali per garantire ai lavoratori le differenze retributive per inadempienza al CCNL.
Essendo il rapporto di lavoro cessato da oltre due mesi, al fine di tutelare ulteriormente tutti i lavoratori, la Flaica – CUB ha sollecitato la Sogegross, nella sua qualità di committente, affinché, a sua volta, solleciti la Geat nella consegna dei cedolini paga e per avere certezza del pagamento e comunicazione delle date di scadenza delle tre rate con cui verrà saldato il TFR.
“Non è stato un passaggio facile e non era scontato tutto quanto siamo riusciti a mantenere e ottenere”, ha commentato il Segretario Provinciale di Genova della Flaica- CUB, Giovanni Addamo.
“I lavoratori hanno dato una dimostrazione di decisione e fermezza come non sempre si vede in momenti così difficili. La CUB – conclude Addamo – ha organizzato e diretto questa forte volontà dei lavoratori, dimostrando che se c’è la volontà di lotta i risultati vengono raggiunti e i lavoratori salvaguardati.
Anche contro le ‘tardive Sirene’ che hanno cercato di rifarsi una presentabilità nei confronti dei lavoratori che non hanno più da tempo, non solo in Geat, per tutti gli accordi peggiorativi che hanno firmato in tutti gli ultimi anni”.