“Oggi risolvere il problema Ilva diventa difficilissimo e a farne le spese sarà un Paese che già non cresce e vede aumentare i disoccupati. I sindacati sono convocati in Regione mercoledì insieme a Confindustria e alle altre categorie del mondo produttivo.
Serve una grande mobilitazione cittadina (come fu per Fincantieri) in difesa di un settore strategico come l’acciaio e di una fabbrica che è un’eccellenza del nostro polo produttivo di Cornigliano e del paese”.
Lo ha dichiarato stasera il governatore ligure Giovanni Toti, a seguito dell’annuncio di ArcelorMittal di ritirarsi dall’affare ex Ilva.
“Nessun governo nella storia repubblicana – ha proseguito Toti – ha mai fatto qualche cosa di paragonabile a questo contro un’industria strategica per il nostro Paese.
E l’ha fatto semplicemente per qualche applauso sotto un palco, nella velleitarietà di voler fare del Ponte Morandi un ponte con le liane e le altalene e a Taranto un parco giochi per bambini.
Non si è mai sentito un fatto del genere. Non dico in una delle maggiori potenze industriali del mondo come è l’Italia, ma in qualsiasi altro paese normale del globo terracqueo.
E leggere oggi i comunicati del Partito Democratico che spiega a se stesso (che ha votato questa norma) cosa bisognerebbe fare è qualche cosa che sfiora o il surreale o la follia”.