“I fatti parlano. Alla maggioranza del sindaco Bucci non importa nulla della vera tutela del piccolo commercio, se non attraverso azioni palliative insufficienti. Lo dimostrano i tempi ‘da massima urgenza’ con cui la pratica per l’insediamento di un nuovo supermercato a San Benigno approda in Sala Rossa. E anche il voto contrario del centrodestra all’ordine del giorno fuori sacco proposto dal Pd a sostegno del CIV e dei commercianti della zona di corso Sardegna a Genova”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri comunali del Pd.
“Con questo documento – hanno aggiunto – il sindaco e la giunta avrebbero dovuto impegnarsi perché la società concessionaria della nuova struttura prevedesse, per le attività commerciali interessate a insediarsi nel mercato di corso Sardegna, un canone minimo garantito in aumento progressivo, tenendo conto dei veri valori di mercato della zona colpita dalla crisi economica e da due eventi alluvionali.
Inoltre, si chiedeva che la Regione Liguria attivasse un Fondo di garanzia a tutela degli investimenti dei commercianti della zona interessati all’area nuova e che la media superficie di vendita di mille metri quadrati, prevista nell’ex mercato divenuto Centro Integrato di Via Artificiale, fosse una della zona già esistente semplicemente trasferita nella nuova struttura.
Richieste avanzate da tempo dagli operatori economici della zona e sostenute anche dal Municipio Bassa Valbisagno. Ma la maggioranza di Bucci oggi ha detto no, non tenendo conto del fatto che per i commercianti di Corso Sardegna, con le condizioni poste dal privato, diventa sempre più complicato vedere realizzato l’insediamento nell’ex Mercato a causa dei costi da sostenere per occupare i nuovi locali, in tutto 40 spazi per oltre 7 mila metri quadrati destinati a esercizi di vicinato e ristorazione intorno al nuovo verde pubblico.
Il voto contrario di in consiglio comunale è ancora più assurdo poiché, la settimana scorsa, l’assessore regionale Andrea Benveduti aveva espresso la propria disponibilità in risposta ad una azione del Pd regionale per aprire un tavolo di lavoro sulla questione. Evidentemente esistono due destre e due misure.
Il Partito democratico continuerà a battersi perché le richieste degli operatori economici siano accolte, anche nel rispetto dell’accordo di programma firmato da Comune e Regione che prevedeva un diritto di prelazione per i consorziati del CIV di Corso Sardegna”.