La condanna è per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. La difesa promette ricorso in appello
L’ex presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Forcieri, è stato condannato in primo grado dal Tribunale della Spezia a 5 anni per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio.
La Procura della Repubblica della Spezia aveva chiesto una condanna a 4 anni e tre mesi per l’ex senatore a seguito di un’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza nel 2016.
“Ricorreremo in appello contro questa sentenza sorprendente. Confidiamo che in quella sede non potrà che essere riconosciuta la completa estraneità del nostro assistito a tutti i fatti contestati”. “Attendiamo di leggere le motivazioni”. A dirlo i legali di Forcieri, gli avvocati Guido Carli, Andrea Corradino e Paolo Mione.
Secondo la sentenza di primo grado l’ex presidente del porto della Spezia è stato riconosciuto colpevole in un caso di aver ricevuto indebitamente servizio di vigilanza per la sua abitazione da parte dell’azienda che gestiva la sicurezza in porto e, in un altro, di aver interferito in una gara.
Secondo quanto avrebbe sostenuto la Procura e secondo le prove fornite dagli investigatori, Torcieri avrebbe provato a “recapitare in modo riservato una bozza di bando di gara per la selezione di un socio di maggioranza della società Apls investimenti, per la realizzazione della stazione marittima passeggeri nel porto della Spezia”.