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Eye in the Sky, vince il premio europeo Greening Award Initiative

"Eye in the Sky" vince il Premio europeo Greening Award Initiative. 
"Eye in the Sky" vince il Premio europeo Greening Award Initiative. 

“Eye in the Sky” vince il premio europeo Greening Award Initiative. 

Il progetto “Eye in the Sky”, sviluppato dall’Istituto Tethys in collaborazione con la Guardia Costiera, ha conquistato il prestigioso Premio europeo Greening Award Initiative nella categoria “Stewardship of the Seas”.
L’iniziativa “Eye in the Sky” sfrutta avanzate tecnologie di monitoraggio aereo per osservare e analizzare l’ambiente marino, consentendo interventi tempestivi e mirati a protezione delle specie marine e degli habitat sensibili.

La collaborazione tra l’Istituto Tethys e la Guardia Costiera rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra ricerca scientifica e operatività istituzionale.

Il premio Greening Award Initiative è uno dei riconoscimenti più ambiti a livello europeo nel campo della sostenibilità e della tutela ambientale. L’assegnazione del premio nella categoria “Stewardship of the Seas” sottolinea l’impegno e la dedizione dei partner coinvolti nel progetto “Eye in the Sky” per la conservazione degli oceani e la promozione di pratiche sostenibili.

L’Istituto Tethys, da sempre in prima linea nella ricerca e nella protezione degli ecosistemi marini, e la Guardia Costiera, con la sua competenza e capacità operativa, hanno dimostrato come la cooperazione possa portare a risultati eccellenti nella difesa del nostro patrimonio marino.

La Guardia Costiera ha conquistato questo premio grazie ai suoi eccezionali contributi nel campo della protezione, promozione e ricerca ambientale.

L’idea di “Eye in the Sky” è innovativa in vari campi. Tra i principali obiettivi si vuole monitorare balene, delfini e altri grandi vertebrati marini. Per queste operazioni viene usato un drone ad ala fissa a lunga percorrenza.

Il progetto si è sviluppato, ed è tuttora in atto, nel Santuario Pelagos. Questa è una zona marina classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), che si estende tra Francia, Monaco e Italia. 

La Guardia Costiera ha sviluppato e ampliato le sue tradizionali attività. 

Le attività svolte dall’ente sono:  ii monitoraggio marittimo, ricerca e salvataggio e protezione ambientale. In collaborazione con Tethys, l’obiettivo è valutare il potenziale utilizzo di grandi droni per il monitoraggio dei cetacei.

Ricordiamo che l’EMSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima) ha fornito il servizio RPAS (Remotely Piloted Aircraft Systems Services).

Il drone Tekever AR5 Evolution, di proprietà del consorzio franco-portoghese REACTripresa ed è stato balilare per l’operazione. Questo avanzato mezzo aereo a pilotaggio remoto, dotato di sensoristica di ultima generazione, consente l’osservazione dei grandi vertebrati marini da un punto di vista privilegiato.

Dalla base della Guardia Costiera di Sarzana, gli operatori del SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) hanno effettuato sistematiche ricognizioni aeree sull’area protetta nel 2022 e 2023.

Queste operazioni, affiancate dai biologi marini di Tethys, hanno permesso la raccolta di preziosi dati scientifici sulla presenza e sul comportamento di balenottere, capodogli, zifii e delfini. 

Il riconoscimento ricevuto con il Greening Award Initiative sottolinea l’importanza del lavoro svolto dalla Guardia Costiera e dall’Istituto Tethys. Premio meritato per il loro ruolo fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente marino e nella promozione di tecnologie innovative per la ricerca scientifica.   ABov